Palermo, muore d’infarto all’Asp dopo una accesa discussione. Le precisazioni della direzione. La denuncia della Cisl e della Cgil

di Redazione

» Cronaca » Palermo, muore d’infarto all’Asp dopo una accesa discussione. Le precisazioni della direzione. La denuncia della Cisl e della Cgil

Palermo, muore d’infarto all’Asp dopo una accesa discussione. Le precisazioni della direzione. La denuncia della Cisl e della Cgil

| venerdì 05 Aprile 2013 - 11:52

asppalermo-sede

PALERMO, 5 APRILE 2013 – Un uomo di 68 anni, Giuseppe Fontana, è stato colto da un malore ed è morto mentre era all’interno del poliambulatorio dell’Asp 6, in via Turrisi Colonna, a Palermo.

 

L’uomo, dopo un’accesa discussione, si è accasciato, probabilmente stroncato da un infarto. L’uomo è stato immediatamente soccorso con un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca ma non è bastato a tenerlo in vita.

 

Sul posto sono intervenuti i carabinieri per gli accertamenti di rito.

 

Negli uffici dell’Azienda sanitaria in questi giorni si procede al rinnovo delle pratiche per l’esenzione del ticket. Nella giornata di oggi sono stati registrati circa 700 accessi alla struttura proprio per il disbrigo della pratica ticket e proprio in previsione di una massiccia presenza di pubblico l’Asp aveva disposto il potenziamento dei turni.

 

Il direttore del poliambulatorio Palermo Centro, Giuseppe Termini, sottolinea tra l’altro che il paziente morto oggi rientrava nella categoria E1 per la quale era stata prevista una proroga al 30 giugno per la richiesta di esenzione dal ticket. 

 

Questa proroga, precisano dall’Asp, riguarda i bambini di età inferiore a 6 anni e gli anziani superiori a 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore ai 36.151,98 euro; i titolari di assegno sociale e loro familiari a carico e i titolari di pensione al minimo di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge.

 

E’ invece scaduta il 31 marzo l’esenzione per i disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore ad 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge. Questa fascia di persone, per procedere al rinnovo, dovrà recarsi al più presto in uno dei 18 uffici dell’Asp di Palermo e provincia.

 

L’anno scorso a Palermo e provincia e a Lampedusa e Linosa (isole che ricadono nella “giurisdizione” dell’Asp di Palermo) sono stati 219.133 gli attestati di esenzione per reddito rilasciati.

 

La Cisl però prende posizione. Mimmo Di Matteo, segretario provinciale Fnp Cisl dice che è “inaccettabile che ogni giorno gli anziani, i disabili, le categorie sociali più deboli, tutti i cittadini, vengano mortificati e umiliati con attese interminabili agli sportelli. L’episodio di oggi mostra ancora di più l‘esigenza di una riorganizzazione seria e adeguata alle esigenze dell’utenza della sanità palermitana. Il sindacato ha già ampiamente protestato per l’inadeguatezza dei servizi e per la disorganizzazione che regna padrona negli uffici dell’Asp. Insieme a Cgil e Uil chiediamo un incontro ai vertici dell’Asp affinché si adegui l’assistenza alle esigenze dell’utenza”. 

 

Secondo Ferruccio Donato, reggente della Cgil Sicilia, “la morte di oggi è una tragica conseguenza dell’insensibilità del governo nazionale e di quello regionale che hanno tagliato indiscriminatamente colpendo di fatto, per risparmiare, i soggetti più deboli. Questo servizio era fino a qualche tempo fa svolto anche dai Caf, in tutti i comuni dell’isola e in molti quartieri delle grandi città, in cambio di finanziamenti pubblici irrisori, insufficienti persino a coprire le spese. Questo garantiva però condizioni più umane e assistenza agli anziani e a tutti coloro che avevano bisogno di chiedere l’esenzione”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820