Crocetta all’attacco di Beppe Grillo: “Sul voto uomo-donna dite cretinate”

di Redazione

» Politica » Crocetta all’attacco di Beppe Grillo: “Sul voto uomo-donna dite cretinate”

Crocetta all’attacco di Beppe Grillo: “Sul voto uomo-donna dite cretinate”

| sabato 06 Aprile 2013 - 13:45

crocetta2

PALERMO, 6 APRILE 2013 – Sulla doppia preferenza uomo-donna si consuma la frattura fra Rosario Crocetta e il Movimento 5 Stelle. Il Governatore, in un comunicato a sua firma, non cita mai i grillini ma il riferimento a chi ha definito “una porcata” la legge appena varata e a Grillo in persona che ha tentato di “espropriare” la rivoluzione di Crocetta è evidente, traversata dello Stretto di Messina a nuoto compresa.

“In parlamento europeo la delegazione italiana è tra le ultime per presenza di donne –scrive Crocetta – nelle istituzioni, l’Italia è in Europa l’ultimo Paese seguito solo dalla Grecia. Se si analizza la legislazione dei diversi stati europei scopri che le ragioni per cui tantissimi paesi del centro nord Europa hanno una rappresentanza paritetica donne – uomini in parlamento europeo, sono dovute al fatto che in quei paesi non esiste il voto di preferenza per i candidati, ed è presente invece, all’interno del meccanismo elettorale l’alternanza uomo – donna: in pratica quote rosa”.

 

“Con la nuova legge – continua la nota – la Sicilia evita la trappola delle quote rosa e soprattutto dell’altra ancor più grave dell’eliminazione del voto di preferenza. Dire che il doppio voto di genere aumenta e favorisce il controllo del voto, è un argomento strumentale, usato da chi è totalmente disinteressato a fare una politica di promozione favorendo l’inserimento delle donne all’interno delle istituzioni”.

Poi il Governatore spiega dettagliatamente come “il sistema della preferenza unica, consente una facile individuazione dell’elettore”.

“Il voto di preferenza potrà divenire incontrollabile – conclude Crocetta – soltanto se si passa al voto elettronico, cosa che rientra nei programmi del governo e si riduce, nel caso di sezioni di spoglio unificate, nelle quali non è possibile evincere la sezione presso la quale è stato espresso il voto. Ma l’unico vero sistema resta quello del voto elettronico. In questo quadro, il governo lavorerà per introdurre il sistema, ma per favore basta con le cretinate contro il doppio voto di genere, che fa diventare anche in questo caso la Sicilia un modello per il Paese, senza bisogno di fare traversate a nuoto dello Stretto”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820