Troppi ragazzi obesi o in sovrappeso, l’Aiom lancia una campagna di prevenzione a favore dei “corretti stili di vita”

di Redazione

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Troppi ragazzi obesi o in sovrappeso, l’Aiom lancia una campagna di prevenzione a favore dei “corretti stili di vita”

| giovedì 11 Aprile 2013 - 10:53

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PALERMO, 11 APRILE 2013 – Giovani siciliani bocciati in alimentazione: quasi il 30% degli 11enni e il 20% dei 13enni sono in sovrappeso. L’allarme è stato lanciato dall’Aiom, l’Associazione italiana oncologia medica e richiama la campagna sui corretti stili di vita promossa dall’assessorato regionale della Salute.

 

“La prevenzione del cancro passa sempre di più dagli adolescenti”, afferma Livio Blasi, direttore dell’Oncologia medica all’ospedale Civico di Palermo e segretario regionale dell’AIOM. 

 

Adottare un corretto stile di vita, fin da una giovane età, mette al riparo l’organismo dall’insorgenza di malattie e disturbi. La scorretta alimentazione è uno dei fattori di rischio più diffusi: in Sicilia più di un quarto degli studenti salta la colazione al mattino e il 69% di chi la fa ci mette meno di 5 minuti. Il 32% non mangia quasi mai frutta e verdura, mentre troppo diffuso è il consumo di bibite gassate, spuntini, merendine, snack e patatine.

 

Il risultato? Quasi il 30% degli 11enni e oltre il 20% dei 13enni è in sovrappeso od obeso. Sono dati preoccupanti, perchè oltre il 30% dei tumori è collegato a un regime alimentare scorretto e l’obesità e’ uno dei principali fattori di rischio oncologico. Sensibilizzare e informare i teenagers su questi aspetti ha quindi un ruolo fondamentale”.

 

Per ribadire il concetto al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI).

 

“I tumori sono secondi solo alle malattie cardiovascolari come numero di decessi – aggiunge Blasi -, ma rappresentano la principale causa di anni di vita persi, poichè insorgono in età più giovane. Si tratta in ogni caso di malattie in cui la prevenzione può fare la differenza. E’ questo il principale obiettivo della campagna ‘Non fare autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti messaggi di salute”.

 

 

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