Zingaretti torna in tv nei panni di Montalbano: “Piace perché se ne fotte”

di Redazione

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Zingaretti torna in tv nei panni di Montalbano: “Piace perché se ne fotte”

| giovedì 11 Aprile 2013 - 13:31

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ROMA, 11 APRILE 2013 – “Montalbano è uno che se ne frega del 90% delle cose con cui ci complichiamo la nostra esistenza. È l’uomo che tutti noi uomini vorremmo essere e che tutte le donne vorrebbero avere accanto”. Parola di Luca Zingaretti, che spiega la chiave del successo de “Il commissario Montalbano” che torna su Raiuno, con quattro nuovi film, lunedì 15 aprile.

 

L’attore, che interpreta il commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri dal 1998, spiega: “Chi di noi avrebbe il coraggio di sabotare la sua carriera pur di rimanere nella sua casa in riva al mare, avere la fedele Adelina che gli cucina, continuare a lavorare con la sua squadra in un commissariato in cui manca persino la benzina per le macchine di servizio? Montalbano lo fa e se ne frega di tutto perché è felice”.

 

Quattro i nuovi titoli, tratti dagli omonimi romanzi di Camilleri: “Il sorriso di Angelica”, “Il gioco degli specchi”, “Una voce di notte” e “Una lama di luce”. Anche stavolta il commissario avrà a che fare con crimini commessi nella sua Vigata, “Un posto – aggiunge Zingaretti – dove la vita scorre ancora ad una lenta velocità” e non mancheranno storie di tradimenti e corruzione: “Stupirsi che in una fiction italiana si parli di corruzione è come stupirsi se una fiction olandese parla di tulipani. La corruzione nel nostro Paese è, ormai, ad un livello tale che è impossibile non parlarne” dice Zingaretti che, sul tradimento che commetterà ai danni della storica fidanzata Livia (interpretata, stavolta, da Lina Perned), dice: “Da qualche libro Montalbano è diventato un pò più birichino rispetto alle presenze femminili e questo ha provocato la reazione di alcune telespettatrici che lo vorrebbero sempre fedele a Livia. Però, va detto che il personaggio di Camilleri ha una quindicina di anni più di me e Camilleri gli ha fatto tradire Livia per la classica crisi degli uomini di mezza età”.

 

Con i nuovi quattro film, la collana del Commissario Montalbano arriva a 26 titoli. I dati di ascolto sono praticamente unici: gli ultimi quattro film, andati in onda nel 2011, hanno avuto una media di share del 32%, con più di nove milioni di spettatori. E la fiction è stata venduta in 65 Paesi nel mondo, inclusi il Giappone, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. “Montalbano è una sorta di ambasciatore della fiction italiana all’estero – osserva il direttore di Rai Fiction Tinni Andreatta – Di un personaggio come lui, con il suo senso della giustizia e il suo coraggio, che non nasconde la fragilità, si sente il bisogno soprattutto in un periodo di crisi come questo”. ‘Il commissario Montalbano’ ha, come sempre, al fianco la sua squadra: Mimì Augello (Cesare Bocci), Fazio (Peppino Mazzotta), Catarella (Angelo Russo), Galluzzo (Davide Lo Verde), il dottor Pasquano (Marcello Perracchio) e il giornalista Nicolò Zito (Roberto Nobile). Coprodotta da Rai Fiction e Palomar, la serie è diretta da Alberto Sironi. Il produttore Carlo Degli Esposti ammette che “Montalbano è’ il prodotto più costoso della Rai” ma sottolineacome sia quello che “rende di più grazie anche alle repliche”. Che, sommate alle prime visioni, hanno trasformato finora i 26 episodi in 103 prime serate di Raiuno.

Stavolta la particolarità della messa in onda sarà un breve filmato, della durata di due minuti, in cui di volta in volta Andrea Camilleri spiegherà, prima dell’inizio del film, come è nata la storia scritta in quel romanzo. A proposito de “Il sorriso di Angelica”, ad esempio, lo scrittore confessa di essere stato “innamorato della Angelica dell’Orlando Furioso da quando avevo dieci anni. Avevo letto un’edizione del libro con i disegni di Gustavo Dorè e quel sorriso mi è rimasto dentro per sempre”. Nell’omonimo film, Angelica avrà il volto e il sorriso di Margareth Madè.

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