Il ministro Passera a Palermo: “Gli imprenditori mandano un urlo di dolore che deve essere accolto”

di Redazione

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Il ministro Passera a Palermo: “Gli imprenditori mandano un urlo di dolore che deve essere accolto”

| domenica 14 Aprile 2013 - 13:04

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PALERMO, 14 APRILE 2013 – Visita a Palermo per il Ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera, intervenuto a Palermo per una lectio magistralis durante un corso di studi politici per giovani amministratori organizzato dall’associazione “Italiadecide”, presieduta da Luciano Violante.

 

Il ministro ha parlato a tutto campo della situazione economica sia italiana che siciliana. Per prima cosa ha parlato della FIAT: “Su Termini Imerese stiamo lavorando, le idee ci sono e sono stati programmati contatti a breve. Chiaramente si tratta un problema non facile ereditato dal passato, sul quale abbiamo messo la faccia e intendiamo impegnarci fino all’ultimo giorno. Ci sono delle idee ma proprio per non bruciarle non diciamo altro”.

 

A proposito dell’allarme lanciato da Confindustria il ministro ha dichiarato: “C’è la sensazione di una mancanza di sensibilità della politica sul tema sempre più grave del mondo delle imprese e del lavoro. Il mondo delle imprese accusa la politica e il Parlamento di non fare in tempi sufficientemente veloci quegli interventi che l’economia si aspetta. Le imprese chiedono un Parlamento e un governo totalmente funzionante, gli imprenditori mandano un urlo di dolore per quanto riguarda la situazione di tantissime aziende”. “Credo proprio – ha concluso Passera – che questo urlo vada raccolto”.

 

“Questo anno e mezzo da ministro mi ha confermato che c’è la possibilità di fare della pubblica amministrazione un motore di crescita. Ma per lo sviluppo del Paese è fondamentale puntare sul ruolo dei Comuni”. Secondo Passera, le amministrazioni comunali “possono essere determinanti per favorire crescita e sviluppo: è da qui che bisogna ripartire – ha aggiunto – perché dal funzionamento dei comuni dipende in gran parte la qualità della vita dei cittadini e anche la qualità della democrazia”.

 

Il ministro per lo Sviluppo economico ha anche sottolineato alla sua platea di giovani amministratori l’importanza che ha la trasparenza della pubblica amministrazione e la condivisione di esperienze tra amministratori, “per far sì – ha detto – che altre realtà non ripetano gli stessi errori e proseguano il buon lavoro già fatto da altri”.

 

“Gli investitori stranieri sono spesso spaventati dal venire in Italia, hanno paura del groviglio di norme e dalla mancanza di un referente unico”.
Secondo Passera, le pubbliche amministrazioni italiane “devono ‘far la corte’ agli investitori stranieri, dirgli ‘venite da noi’ perché siamo in grado di rispondere alle vostre esigenze”.

“La cosa principale che gli investitori chiedono – ha aggiunto – è l’unicità dell’interlocuzione, unita a tempi certi di risposta. Abbiamo lavorato molto su questo, creando lo sportello unico Desk-Italia per gli investitori stranieri. Siamo riusciti a varare una normativa sulle start-up: abbiamo fatto una legge che dal punto di vista dei costi, degli incentivi, del diritto fallimentare ad hoc, è un riferimento riconosciuto a livello internazionale”.

 

(foto tratta dal profilo Twitter di Giovanni Ardizzone)

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