Maggioranza come una polveriera, Cracolici e D’Alia accendono la miccia

di Redazione

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Maggioranza come una polveriera, Cracolici e D’Alia accendono la miccia

| domenica 14 Aprile 2013 - 16:02

 

cracolici-antonello

PALERMO, 14 APRILE 2013 – La maggioranza di Governo vive uno dei suoi momenti più delicati dal dopo elezioni. C’è nervosismo e questa volta, a differenza di altre, nessuno fa nulla per nasconderlo.

 

Antonello Cracolici, uno degli uomini più influenti del Pd siciliano, lancia un tweet che più esplicito non si può. “Forse in Sicilia è necessario avviare il tempo delle riflessioni su come andare avanti alla Regione. Il Pd batta un colpo“. Tradotto: non sono per nulla contento di come si sta muovendo la segreteria regionale.

 

Cioè, si riapre quel conflitto latente tra l’area Lupo e quella Cracolici che ha contraddistinto gran parte della legislatura scorsa, quando l’appoggio del Pd al governo Lombardo provocò parecchi malumori interni.

 

Per essere ancora più espliciti, Cracolici già da qualche tempo si chiede perchè il Pd debba fare la stampella a Rosario Crocetta e non debba invece portare avanti una linea politica più chiara e più intraprendente. Malumori che non sono isolati, soprattutto nel momento in cui Rosario Crocetta con il suo Megafono sta facendo parecchi movimenti in vista delle elezioni amministrative con la concreta prospettiva di erodere un po’ di consenso proprio al Pd. 

 

E per la Sicilia non è una bella notizia in vista dell’approvazione del Bilancio. La settimana prossima il documento finanziario approderà finalmente a Palazzo dei Normanni e il tempo stringe maledettamente. Il documento finanziario deve essere approvato entro fino aprile e non ci sarà molto tempo per la discussione d’Aula, per i consueti silenziosi “patteggiamenti” che arrivano di solito dopo furibonde liti. 

 

In questo contesto va rilevato anche il nervosismo di altre fette di maggioranza politica. Il segretario regionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia, parla di “mercenari” all’interno dell’Assemblea e di necessità di avviare una riflessione politica all’interno della coalizione per capire come andare avanti. Affermazioni che hanno poi generato un botta e risposta pepato con Giuseppe Picciolo, capogruppo all’Ars del gruppo Democratici Riformisti per la Sicilia.

 

State certi che non è stato casuale quello che è avvenuto in Aula la scorsa settimana, quando il presidente della Regione Crocetta ha rischiato di non essere eletto grande elettore del capo dello Stato per la presenza di qualche franco tiratore. 

 

Si apre una settimana pesante proprio per l’esigenza di scrivere (riscrivere?) il Bilancio e soprattutto di votarlo. Non si escludono colpi di scena.

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