Amia, Orlando incontra il Ministro e rilancia: “Non metteremo il denaro di Palermo nelle mani dei commissari”

di Redazione

» Cronaca » Amia, Orlando incontra il Ministro e rilancia: “Non metteremo il denaro di Palermo nelle mani dei commissari”

Amia, Orlando incontra il Ministro e rilancia: “Non metteremo il denaro di Palermo nelle mani dei commissari”

| lunedì 15 Aprile 2013 - 19:08

Il sindaco Leoluca Orlando

PALERMO 15 APRILE 2013 – Un comunicato dai toni perentori, una sfida che ai più è sembrato però il canto del cigno. I commissari straordinari dell’Amia mettono sul tavolo le immediate dimissioni a patto che Orlando garantisca la situazione patrimoniale dell’azienda. Dall’altro lato la posizione del Comune di Palermo, perentoria e mai determinata come ora, che rispedisce al mittente ciò che è ritenuta una provocazione, l’ultimo sussulto prima della resa.

Nel giorno che potrebbe essere decisivo per le sorti dell’Amia, Leoluca Orlando torna dall’incontro romano con il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, certo che la partita è ormai entrata nei minuti di recupero e il risultato appare del tutto al sicuro.

 

Orlando ha illustrato la situazione determinatasi a Palermo a seguito dei problemi connessi alla gestione dell’Amia fornendo la sua garanzia. “Nel bilancio comunale abbiamo già assegnato le risorse necessarie per lo svolgimento di tutti i servizi forniti sinora dall’Amia e siamo pronti a prendercene carico”.

Secondo le fonti del Comune, il Ministro avrebbe manifestato la massima disponibilità a contribuire alla soluzione del problema. Entro pochi giorni nuovo incontro e coinvolgimento di tutti i soggetti che possono svolgere un ruolo positivo.

 

Fin qui l’aspetto più prettamente istituzionale. Poi la stoccata ai commissari. “Il Comune ha fatto tutto quanto richiesto dal Ministero dello Sviluppo Economico, adempiendo alle richieste di dare garanzie formali a sostegno del concordato presentato dal liquidatore Amia ed approvato dallo stesso Ministero. La verità è che nonostante il Comune abbia confermato la disponibilità del 49 per cento delle azioni AMG, di un edificio storico nel centro cittadino e dei crediti vantati verso gli Ato 1 e 4, l’affidabilità gestionale dell’azienda è ormai in crisi, dopo un decennio di amministrazione ordinaria, oggi al vaglio della magistratura, e di gestione commissariale che non ha prodotto un solo atto volto a ridurre il deficit e risanare i conti”.

L’intenzione del Comune è chiara: massima garanzia sulla gestione del domani, mantenimento dell’attuale livello occupazionale, nessuna intenzione di accollarsi debiti maturati nell’era Cammarata e con i commissari. Se l’Amia dovesse fallire si chiederà al Prefetto la requisizione dell’azienda per ottenerne la gestione in uso fornendo le identiche garanzie dichiarate oggi al Ministro Clini.

Sulla precedente gestione dovrà essere il giudice a decidere se decretare il fallimento o ripensare all’ipotesi del concordato. Su un passaggio il vice sindaco Cesare La Piana è perentorio: “Noi abbiamo espresso con chiarezza la nostra posizione al Presidente del Tribunale, al Prefetto e al Ministro. Siamo pronti a garantire il servizio alla città, vogliamo riprendere la gestione dell’Amia e abbiamo le risorse da mettere in campo ma certo non da consegnare nelle mani di chi ha contribuito a creare una voragine della quale non possiamo pagarne gli effetti”.

In questo scenario la mossa dei commissari di mettere Orlando con le spalle al muro sembra del tutto vana. Forse ha rappresentato l’ultimo tentativo di evitare l’inevitabile: presentarsi in Tribunale con la bandiera bianca alzata. Cosa che, secondo alcune voci ancora senza riscontro, sarebbe già accaduta negli ultimi giorni della scorsa settimana.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820