PALERMO, 15 APRILE 2013 – I sindacati hanno chiesto al Governo regionale la predisposizione di un apposito capitolo di bilancio e l’istituzione di un fondo di rotazione per risolvere l’emergenza legata agli ammortizzatori sociali in deroga.
I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato l’assessore al Lavoro, Ester Bonafede, in seguito alle manifestazioni dei lavoratori che questa mattina sono confluite davanti a Palazzo d’Orleans in piazza Indipendenza.
Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia ha parlato di “emergenza sociale, per la quale servono risorse finanziarie aggiuntive perché siamo di fronte a un dramma sociale immenso, che è l’aumento della povertà”.
In merito al fondo di rotazione, i sindacati ne hanno proposto la creazione con 108 milioni, “esattamente quelli – precisano alla Cisl – che arriveranno tra parecchi mesi, dopo l’approvazione Ue del piano d’Azione e coesione”. In pratica, Cgil, Cisl e Uil chiedono alla Regione l’anticipazione di quelle somme che entreranno a disposizione del governo Crocetta quando si sbloccherà l’iter del piano predisposto nei mesi scorsi dal ministro Barca. Nel frattempo, sottolinea il sindacato, il fondo permetterebbe di fronteggiare i “devastanti effetti sociali di una crisi che sta travolgendo il sistema produttivo regionale”.
“Ci è stato detto però – dice Michele Pagliaro, della segreteria della Cgil Sicilia – che occorrerà verificare le compatibilità di Bilancio: aspettiamo che questo venga fatto al più presto per dare certezze ai lavoratori”.
Secondo le stime della Cgil, occorrerebbero subito tra 10 e 13 milioni di euro “per garantire queste forme di sostegno per sei mesi agli oltre 2 mila lavoratori esclusi dall’accordo quadro 2013”. “C’è un impegno formale – ha spiegato Pagliaro – a un nuovo incontro in settimana, alla presenza del presidente della Regione, per prospettare una soluzione certa al problema. All’assessore – ha concluso – abbiamo sottolineato che il disagio sociale sta salendo alle stelle e che la vertenza dei cosiddetti esclusi, che il governo si è impegnato a risolvere, si aggiungerebbe alle altre che pendono sulla regione”.
Per Giorgio Tessitore, della segreteria regionale Cisl, “il capitolo di bilancio che chiediamo introduce un principio di parità di trattamento tra chi, grazie alle risorse disponibili, riceve tutela e chi, per mancanza di risorse, è abbandonato al suo destino”.
