Amia, Orlando: “Chiedo scusa a tutti i palermitani per questa vergogna”

di Redazione

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Amia, Orlando: “Chiedo scusa a tutti i palermitani per questa vergogna”

| lunedì 22 Aprile 2013 - 14:45

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PALERMO, 22 APRILE 2013 – “Un fatto gravissimo. Chiedo scusa a tutti i palermitani per la vergogna a cui siamo stati sottoposti”. Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando parlando del fallimento dell’Amia durante una conferenza stampa convocata a Palazzo Galletti.

“Ma era una decisione attesa – prosegue – perchè con 90 milioni di euro di debiti nei soli tre anni di commissariamento non erano più condizioni recuperabili”.

 

“Sono stati 12 anni di ruberie, di mala gestione – ha aggiunto Orlando – di cui non riesco a capacitarmi. Dodici anni fa l’Amia che lasciai era un’azienda modello per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Provo una rabbia quando ci penso. Credo si tratti del più grave fallimento di un’azienda partecipata da un ente locale. Il tribunale non poteva fare altro. Era un fatto annunciato”.

E rivolgendosi ai lavoratori dell’Amia, preoccupati per il loro futuro, il sindaco ha detto: “Chiedo loro di continuare a lavorare per la pulizia di questa città. L’amministrazione comunale farà tutto quanto in proprio possesso per garantire la loro continuità lavorativa”.

 

Il sindaco Orlando ribadisce più volte che il desiderio dell’amministrazione comunale è quello di poter tornare a gestire direttamente la raccolta dei rifuti in città. “Vogliamo essere responsabili. Vogliamo – ha detto Orlando – che il Sindaco possa essere incolpato della sporcizia della città. Non vogliamo che debba trovarsi a piangere con i cittadini le conseguenze di comportamenti ed errori altrui”.

 

Il primo cittadino, infatti, ha annunciato che non appena avrà incontrato la curatela fallimentare, e valutato con loro le possibili forme contrattuali per trasferire il controllo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti direttamente all’amministrazione comunale, chiederà un incontro ai sindacati per parlare della situazione lavorativa dei dipendenti dell’Amia.

 

Sulla discarica di Bellolampo, che dal 30 aprile non sarà più utilizzabile per via di una decisione presa dall’ex Governo regionale, guidato da Raffaele Lombardo, annuncia: “Stiamo cercando una soluzione per evitare il capestro – ha detto il primo cittadino – almeno fino a luglio, quando sarà pronta la sesta vasca che stiamo realizzando con i fondi Fas. Dobbiamo ammettere che stiamo collaborando nel migliore dei modi con la Regione”.

Una soluzione potrebbe essere quella di individuare delle aree interne alla discarica dove poter raccogliere i rifuti fino alla disponibilità della nuova vasca.

 

 

(Nella foto della conferenza stampa, da sinistra Giuseppe Barbera, Leoluca Orlando e Cesare Lapiana)

 

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