Sparatoria davanti a Palazzo Chigi. Due i carabinieri feriti

di Redazione

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Sparatoria davanti a Palazzo Chigi. Due i carabinieri feriti

| domenica 28 Aprile 2013 - 09:49

sparatoria chigi carabiniere

ROMA, 28 APRILE 2013 – Sparatoria davanti a Palazzo Chigi, mentre al Quirinale era in corso il giuramento dei 21 ministri del Governo Letta. Due carabinieri sono rimasti feriti. Uno è grave, perchè raggiunto al collo dal proiettile, ma non sarebbe in pericolo di vita.

 

L’altro è stato colpito alla gamba. Anche una passante, in stato interessante, è rimasta colpita nello scontro a fuoco. Trasportata in ospedale con i mezzi del 118 non dovrebbe essere grave.

 

Sono circa 6 i bossoli recuperati dalle forze dell’ordine sul luogo della sparatoria, all’altezza di via dell’Impresa, dove si trova la garitta del carabiniere aggredito.

 

sparatoria chigi attentatore

 

L’uomo che ha sparato è stato fermato. Si tratta di Luigi Preiti, 45 anni (nella foto), nato in Calabria, a Rosarno, e domiciliato ad Alessandria. Anche lui sarebbe rimasto ferito, durante la colluttazione con le forze dell’ordine, nel momento della sua cattura. Appena bloccato dai militari avrebbe detto. “Perchè non mi sparate?”. Il profilo di Facebook di Preiti mostra che l’attenatore aveva soltanto 18 amici sul social network e nella collezione delle foto ci sono numerosissime immagini di tema religioso, della Madonna, del Sacro cuore e di altri Santi.

 

“Ho pianificato ogni cosa venti giorni fa – ha detto Prieti quando l’hanno interrogato – ho studiato tutto a tavolino. Volevo fare un gesto eclatante in un giorno importante. La pistola l’avevo già comprata quattro anni fa al mercato nero ad Alessandria. Tutto era previsto, tutto.  Volevo uccidermi, suicidarmi ma avevo sparato tutti i colpi contro i carabinieri e per me non ne erano rimasti più. Io comunque – continua l’attentatore – volevo colpire i politici. Io però non ce l’ho con nessuno, non odio nessuno. Ho solo la disperazione di un lavoro perso, la separazione, essere a carico dei propri genitori a questa età”.

 

I ministri appena incaricati sono stati informati mentre si trovavano al Quirinale. Il loro arrivo a Palazzo Chigi per l’insediamento, ovviamente, è stato ritardato.

 

L’area intorno a palazzo Chigi è stata completamente transennata dai vigili urbani. Bandoni sono stati srotolati in via del Corso e il traffico è bloccato. Dietro le transenne sono centinaia le persone che si sono assiepate: scattano fotografie e cercano di sapere cosa sia accaduto. All’interno del perimetro delimitato è un continuo via vai di ambulanze e forze dell’ordine.

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