PALERMO, 10 MAGGIO 2013 – Per essere una seduta tecnica che doveva decidere la promulgazione della Finanziaria senza le parti cassate dal Commissario dello Stato, i deputati di Sala d’Ercole l’hanno ben condita di polemiche, ad iniziare da una tutta interna alla maggioranza di Crocetta. Terreno di scontro soprattuto le somme per gli ormai famosissimi vigili urbani di Messina.

Aprono il fuoco i Democratici Riformisti per la Sicilia con Marcello Greco che senza mezzi termini accusa il Commissario dello Stato di aver cancellato il finanziamento da 700 mila euro per “fare un favore a Crocetta”. E poi aggiunge che Drs rimane nella maggioranza per serietà, e che invece il Governatore difetterebbe della stessa dote. Una promessa di fedeltà che appare tutto, fuorché rassicurante per Crocetta.

Sui vigili urbani “fuoco amico” anche dall’altro messinese Filippo Panarello del Pd, mentre Baldo Gucciardi ribalta l’accusa di avere tentato di utilizzare il Commissario per scavalcare il Parlamento e la rivolge ad “alcuni deputati”.

Alla fine, comunque, viene approvato l’ordine del giorno che impegna il presidente della Regione a promulgare la delibera con l’omissione delle parti.

Il Parlamento ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Giuseppe Musumeci, figlio del deputato Nello Musumeci, e di Agnese Borsellino. E anche su questo si è acceso lo scontro. Giovanni Ardizzone, infatti, “dimentica” la morte del senatore a vita Giulio Andreotti e molti deputati insorgono. Dure proteste che hanno costretto il presidente dell’Ars ad annunciare che Giulio Andreotti sarà commemorato dall’Assemblea regionale siciliana nella prossima seduta parlamentare, quella di martedì 14 maggio, alle 16. All’ordine del giorno interrogazioni e interpellanze della rubrica “Turismo, sport e spettacolo”. Alle 12 Conferenza dei capigruppo.