Muos, il ministro della Difesa Mauro alla Camera: “Interessi anche del Governo Italiano”

di Redazione

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Muos, il ministro della Difesa Mauro alla Camera: “Interessi anche del Governo Italiano”

| mercoledì 22 Maggio 2013 - 15:41

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PALERMO, 22 MAGGIO 2013 – Il Muos ha importanza non soltanto per la Marina degli Stati Uniti ma anche per le Forze armate italiane, che hanno un interesse preciso affinché venga completato. Lo ha detto il ministro della Difesa, Mauro, intervenendo al question time della Camera.

 

Il ministro Mauro ha risposto a un’interrogazione del deputato siciliano di Sinistra ecologia e libertà, Erasmo Palazzotto, sulla revoca delle autorizzazioni ambientali rilasciate dalla Regione Sicilia all’opera. Secondo Mauro, qualora completato, il sistema anti radar degli Usa “rappresenterà un sistema strategico di cui potranno servirsi anche le forze armate italiane”.

 

“Il patto di alleanza tra i Paesi Nato – ha ricordato Mauro – prevede che solo le autorità dello Stato di soggiorno prendono le misure perché siano messe a disposizione di una forza gli immobili di cui esse hanno bisogno. Si tratta di un obbligo assunto dall’Italia di garantire agli alleati la libera fruizione delle installazioni militari di cui necessitano, come è il caso del Muos”.

 

Il Ministero della Difesa ha presentato ricorso al Tar di Palermo contro la decisione della Regione siciliana di revocare le autorizzazioni per la costruzione della stazione satellitare, chiedendo inoltre un risarcimento di 25 mila euro al giorno a partire dalla data in cui l’esecutivo di Rosario Crocetta ha disposto il provvedimento. “Qualora tale realizzazione fosse impedita da provvedimenti di deroga potenzialmente illegittimi – ha proseguito il ministro in riferimento allo stop disposto dalla Regione Sicilia – il ministero della Difesa potrebbe esser chiamato a ristorare le spese sostenute dalla controparte che, fidandosi dell’impegno assunto, ha appaltato i lavori”.

 

“Quanto alla richiesta risarcitoria – ha concluso Mauro – essa rientra nella linea processuale dell’Avvocatura dello Stato che ha proceduto alla quantificazione tenendo conto delle somme dovute alle ditte appaltatrici”.

 

Una risposta che non ha soddisfatto il deputato di Sel. “Apprendiamo in quest’aula che il Ministero della Difesa agisce in nome e per conto degli Stati Uniti
d’America. Non risulta ancora chiaro – ha detto Palazzotto – come sia possibile chiedere un risarcimento per dei danni che subisce il governo americano, restando in attesa di una pronuncia che potrebbe dichiarare quell’opera come pericolosa per la salute dei cittadini. Dovrebbe essere lo stesso Ministro a rivedere gli accordi, nel caso in cui il parere richiesto all’Istitituto Superiore di Sanità, che egli stesso ha definito vincolante, fosse positivo. Noi riteniamo d’essere davanti ad un paradosso. Ad essere risarciti – conclude Palazzotto – dovrebbero essere i cittadini siciliani. Per la militarizzazione con cui si sta trasformando la loro Isola da terra di pace in avamposto militare. Dovrebbero essere risarciti per l’importanza strategica che il MUOS ha su base globale, che rende la Sicilia un obiettivo sensibile”.

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