Edilizia, in Sicilia 50 mila licenziamenti in quattro anni: l’allarme di imprenditori e sindacati. VIDEO

di Redazione

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Edilizia, in Sicilia 50 mila licenziamenti in quattro anni: l’allarme di imprenditori e sindacati. VIDEO

| mercoledì 29 Maggio 2013 - 12:06

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PALERMO, 29 MAGGIO 2013 – Oltre cinquantamila operai licenziati in quattro anni, altri trentamila dell’indotto che hanno perso il posto. Sono i numeri della crisi che ha investito il settore dell’edilizia in Sicilia.

 

I dati sono stati illustrati oggi dalle associazioni degli imprenditori Ance Sicilia, Aniem Confapi, Cna Costruzioni, Anaepa Confartigianato, Legacoop e i sindacati di categoria Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil. Una situazione disastrosa per la Sicilia che non vede futuro, bloccato così come i 3,7 miliardi di euro di appalti per le opere edili inspiegabilmente congelate.

 

Di questi 3,7 miliardi, 400 milioni sono destinati a completare la Nord-Sud, 372 milioni sono quelli stanziati per il completamento dell’autostrada Siracusa-Gela, altri 296 milioni per la veloce Palermo-Agrigento. E ancora: 507 milioni per il nodo ferroviario di Catania, 480 milioni per la bidirezione ferroviaria Enna Sud-Pollina-Castelbuono, 425 milioni per la linea ferrata Catania centro storico-aeroporto Fontanarossa. Cospicuo il blocco delle opere finanziate dal Cipe: 1,1 miliardi per novantasei opere idriche, fognarie e per i depuratori, 34,5 milioni per piccole opere immediatamente cantierabili, 36,3 milioni per interventi urgenti sul patrimonio scolastico, 12 milioni per la mitigazione del rischio idrogeologico. A 20 milioni ammontano le opere previste a Erice e Catania dal Piano città nazionale.

Fermo anche il mercato dell’edilizia residenziale, rallentato soprattutto dal mancato utilizzo dei fondi ex Gescal e di quelli per l’edilizia sovvenzionata.

 

A conferma di tutto ciò crollano anche i bandi di gara: ad aprile si è registrato un calo del 50% rispetto al mese di gennaio, con appena 18 incanti pubblicati per un valore di 15,7 milioni di euro, rispetto alle 18 gare dal valore di 29 milioni di euro di gennaio. In particolare, il quadrimestre gennaio-aprile 2013 ha subito una flessione del 56,84% rispetto al primo quadrimestre del 2012.

 

Per protestare contro la crisi e chiedere l’intervento della Regione, associazioni e sindacati hanno organizzato una manifestazione regionale unitaria alla quale parteciperanno gli imprenditori, i lavoratori e i disoccupati edili siciliani, uniti per la prima volta in un fronte comune. L’appuntamento è per venerdì prossimo, alle ore 9.30 a Piazza Marina, a Palermo.

Il corteo raggiungerà Piazza Indipendenza, dove si terrà un comizio e dove sarà chiesto un incontro al presidente della Regione, Rosario Crocetta. L’obiettivo è quello di consegnare una piattaforma di rivendicazione al governatore, che comprende diversi punti tra i quali: la creazione di lavoro produttivo, l’immediata esecuzione di tutti i pagamenti alle imprese edili dei debiti delle pubbliche amministrazioni (pari a 1,5 miliardi di euro), l’individuazione di politiche di sviluppo, l’utilizzo dei finanziamenti dell’UE, l’allentamento del patto di stabilità, la realizzazione delle opere bloccate e un piano regionale straordinario di piccole opere immediatamente cantierabili di competenza degli enti locali.

 

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