LAMPEDUSA, 17 GIUGNO 2013 – Continuano incessamente gli arrivi di migranti in Sicilia. Ieri oltre 900 sbarchi, uno dei quali drammatico: i superstiti di un gommone soccorso hanno raccontato di sette compagni annegati, aggrappati alle gabbie per i tonni. Oggi nuovi interventi degli uomini della Guardia Costiera mentre altre imbarcazioni vengono segnalate alla deriva. 

Un gommone in avaria è stato intercettato a circa 22 miglia a sud est di Pozzallo, nel ragusano. A bordo sono stati trovati 48 migranti, tra cui 3 donne e due persone con problemi di deambulazione. Gli extracomunitari sono stati trasbordati su due motovedette e condotti a terra, dove sono giunti stamane all’alba.

Nel frattempo, la Guardia costiera di Lampedusa ha individuato un altro gommone a circa 70 miglia a sud dell’isola. Era alla deriva con a bordo 32 migranti, sedicenti somali, tra cui 4 donne e 2 minorenni. Gli extracomunitari sono stati presi a bordo da una motovedetta e condotti a Lampedusa, dove sono giunti intorno alle 9. Sono attualmente in corso ulteriori ricerche di possibili unità con a bordo migranti.

E l’emergenza continua: altre imbarcazioni sono state segnalate nel Canale di Sicilia. Un barcone con circa 200 eritrei ha lanciato, attravers un telefono satellitare, l’Sos, segnalando di essere alla deriva a causa di un’avaria del motore. A bordo vi sarebbero anche 26 donne (una delle quali rischia di partorire in mare) e quattro bambini. 

Un altro gommone con oltre 40 persone a bordo ed un barcone con circa 110 somali sono state invece segnalati alle autorità libiche perchè si trovano ancora in acque nordafricane. 

Fra gli ultimi interventi, il salvataggio di 33 migranti, avvistati dal peschereccio tunisino Mohamed Haitel e soccorsi dalla motovedetta 301 di Lampedusa e quello di 128 migranti, tra cui 6 donne, soccorsi dalla Guardia Costiera con la collaborazione della Marina Militare.