LE REAZIONI. Messineo: “Divorati 90 mln di euro”. Crocetta: “Sospenderemo i dipendenti coinvolti”

di Redazione

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LE REAZIONI. Messineo: “Divorati 90 mln di euro”. Crocetta: “Sospenderemo i dipendenti coinvolti”

| mercoledì 19 Giugno 2013 - 09:19

messineo giacchetto grandi eventi

PALERMO, 19 GIUGNO 2013 – Prime reazioni alla maxioperazione della Guardia di Finanza che ha portato all’arresto di 17 persone tra cui due ex assessori.

 

Il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo. “Si tratta di un gravissima serie di episodi di sperpero della spesa pubblica che si incentra su un ente di formazione, il Ciapi, destinatario di ingenti somme di finanziamenti europei per una somma complessiva di circa 90 milioni di euro. Queste somme avrebbero dovuto essere destinate per promuovere sviluppo e occupazione in Sicilia creando un raccordo tra le aziende e il mercato del lavoro. In realtà le  indagini hanno dimostrato che i fondi non sono stati mai destinati alla scopo, non c’è stato aumento dei posti di lavoro fatta eccezione per 200 persone assunte dal Ciapi stesso con questi fondi”.

 

“Per molta parte – ha proseguito Messineo – i fondi sono stati sperperati da parte del soggetto centrale della vicenda, Faustino Giacchetto, che con una serie di espedienti, false fatturazioni, finte negoziazioni immobiliari, sovrafatturazioni, ha incassato i fondi che apparentemente erano stati spesi ma che tornavano al Giacchetto stesso e utilizzate per le proprie spese”.

 

Ma “c’è stata anche – accusa Messineo – una cospicua partecipazione di politici e nei confronti di questi soggetti abbiamo individuato forme improprie di finanziamento”.

 

Il procuratore ha poi precisato che le indagini sono ancora in corso così come le attività di sequestro patrimoniale per recuperare le somme sottratte. Gli atti sono stati trasmessi alla Corte dei Conti.

 

Soddisfatto il presidente della Regione, Rosario Crocetta: “Esprimo grande gratitudine nei confronti della magistratura e della Guardia di Finanza, che hanno svolto le indagini su episodi di corruzione registrati negli anni precedenti all’assessorato al Turismo”.

 

“L’azione della magistratura aiuta la Regione e il popolo siciliano a liberarsi dal malaffare e dalla mala politica. Il nostro governo ha riscontrato una serie di criticità che sono state pubblicamente denunciate. L’azione conferma inoltre la correttezza della scelta sulla politica di rotazione, avviata da tempo dal nostro governo. Ciò non significa affatto che tutti i dirigenti e funzionari regionali siano compromessi ma i processi di rotazione consentono, laddove ci sono, di cominciare nuovi percorsi amministrativi che sono già stati avviati nella maggior parte dei settori della macchina regionale”.

 

Crocetta, inoltre, apre il fronte di criticità anche sulla Comunicazione dei grandi eventi, “intesa non come elemento di promozione reale ma come macchina clientelare del consenso da catturare attraverso elargizioni di denaro e fondi a testate amiche”.

 

Nel pomeriggio Crocetta annuncia che “saranno sospesi immediatamente dal lavoro tutti i dipendenti regionali coinvolti “. Crocetta spiega che “in relazione alle determinazioni che saranno prese dal gip, saranno immediatamente presi i provvedimenti previsti dalla legge e che alcuni dei reati ipotizzati dalla Procura di Palermo prevedono anche il licenziamento”

 

Stancheris-Michela

 

Michela Stancheris, assessore regionale al Turismo: “Le indagini in corso sul Ciapi e sull’assessorato al Turismo sono un’ulteriore conferma della cattiva gestione delle risorse finanziarie comunitarie – dice – che oggi, anche in riferimento ad altre problematiche, impedisce di potere onorare gli impegni economici assunti dalle amministrazioni passate, senza la dovuta copertura finanziaria, con i diversi imprenditori destinatari di contributi”.

 

“Ritengo sia ulteriormente opportuno sottolineare – prosegue Stancheris – che i soggetti sottoposti a misura cautelare, nonchè gli indagati a vario titolo, sono stati formalmente rimossi dall’assessorato al Turismo già lo scorso mese di febbraio. Inoltre, il vicario del capo di Gabinetto coinvolto nell’indagine ricopriva questo ruolo nella precedente legislatura, Le indagini in corso sul Ciapi e sull’Assessorato al Turismo sono un’ulteriore conferma della cattiva gestione delle risorse finanziarie comunitarie – continua – che oggi, anche in riferimento ad altre problematiche, impedisce di potere onorare gli impegni economici assunti dalle amministrazioni passate, senza la dovuta copertura finanziaria, con i diversi imprenditori destinatari di contributi”.

 

Il Movimento 5 Stelle all’Ars ha chiesto le dimissioni dei parlamentari indagati. “I politici coinvolti nell’operazione anticorruzione della Guardia di finanza si autosospendano, è un atto etico dovuto per restituire dignità alle istituzioni. Restando fermo il fatto che la giustizia debba fare il suo corso – affermano i deputati M5S – ci sembra doveroso che anche chi è semplicemente indagato si faccia momentaneamente da parte”.

 

Rita Borsellino, deputato del Parlamento Europeo. “Una vergogna che risulta ancora più intollerabile se si pensa alle migliaia di giovani disoccupati a cui è stata rubata un’opportunità di lavoro. Questo scandalo è l’ulteriore dimostrazione di come il settore della formazione vada profondamente riformato, a partire tanto dagli enti quanto dalla trasparenza nella gestione dei fondi pubblici da parte della politica e delle istituzioni. Una riforma la cui strada è ancora in salita”.

 

Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea: “L’operazione ‘Mala Gestio’ non rivela purtroppo nulla di nuovo: in Sicilia si continua a frodare e le responsabilità politiche sono gravissime. I 15 milioni di euro di fondi europei sperperati per l’arricchimento di privati e per i ‘vizi’ di alcuni noti personaggi politici, erano stati stanziati affinché fossero spesi per l’occupazione. Ecco perché questa Regione non potrà aspirare allo sviluppo finché il potere sarà nelle mani dei soliti noti”.

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