Pronti per l’invio i pareri degli esperti della Regione per il Muos. Zucchetti: “Siamo soltanto rumore di fondo”

di Redazione

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Pronti per l’invio i pareri degli esperti della Regione per il Muos. Zucchetti: “Siamo soltanto rumore di fondo”

| venerdì 21 Giugno 2013 - 04:46

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PALERMO, 21 GIUGNO 2013 – Sarà pronto entro questo pomeriggio il parere dei tre esperti della Regione sulla vicenda Muos. La relazione sarà inviata all’Istituto superiore di sanità per essere “copiata e incollata alla fine del documento” che la Commissione dell’Iss sta preparando su Niscemi.

 

Dopo la fuga di notizie che nei giorni scorsi ha anticipato le conclusioni a cui pare sia arrivata la Commissione, ovvero che il Muos non sarebbe pericoloso per la salute umana, le tensioni intorno alla base statunitense di contrada Ulmo a Niscemi si sono riaccese.

 

“Nemmeno un sassolino in un ingranaggio, tutt’al più un rumore di fondo. Noi scienziati ci sopravvaluteremmo molto – dice a Si24 Massimo Zucchetti (a destra nella foto), esperto della Regione siciliana per il Muos – se pensassimo che la costruzione delle parabole dipendesse da noi e dai nostri pareri. Chi di dovere leggerà i nostri documenti, ma poi le decisioni verranno prese in base ai rapporti di forza internazionali”.

 

Ordinario al Politecnico di Torino e ricercatore al Mit del Massachussets, Massimo Zucchetti è con Mario Palermo e Antonio Sansone Santamaria nella commissione tecnica per la valutazione dei rischi del Muos nominata dalla Regione siciliana, che con una delibera di giunta ha revocato le autorizzazioni per la costruzione del sistema satellitare.

 

La posizione di Zucchetti sulle anticipazioni della relazione dell’Iss è molto critica: “Sembra scritta sulla base della letteratura scientifica di molti anni fa. Non tiene conto – dice Zucchetti – delle nuove ricerche, che hanno dimostrato la presenza di effetti a lungo termine dei campi elettromagnetici”.

 

“E non bisogna sottovalutare il fatto che – aggiunge l’esperto – gli effetti del Muos vanno analizzati tenendo conto anche della presenza sul territorio di altri fattori di rischio, quali per esempio la presenza di elementi inquinanti chimici, come accade proprio a Niscemi, paese in cui arrivano anche gli effetti del petrolchimico di Gela”. Le condizioni di salute degli abitanti del paese in provincia di Caltanissetta, infatti, secondo Zucchetti, non sono confortanti, con un’incidenza di tumori e infezioni superiore alla media.

 

“Le conclusioni a cui la Commissione dell’Iss è giunta – conclude Zucchetti – sembrano basate su dei limiti di legge per i campi elettromagnetici a mio parere troppo bassi. Pare che stiano riferendosi ai parametri statunitensi, piuttosto che a quelli italiani, che, seppure giudicati eccessivamente conservativi, sono in realtà anche al di sotto delle soglie che comportano rischi per la salute”.

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