I familiari delle vittime di mafia “squalificano” Crocetta. “È inaffidabile, parleremo con il vice ministro”

di Redazione

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I familiari delle vittime di mafia “squalificano” Crocetta. “È inaffidabile, parleremo con il vice ministro”

| martedì 25 Giugno 2013 - 12:06

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PALERMO, 25 GIUGNO – Hanno protestato davanti a Palazzo d’Orleans il 17 giugno scorso chiedendo un incontro con il Presidente della Regione Rosario Crocetta: gli era stato promesso un primo incontro il 21 giugno e un altro ieri. Ma i familiari delle vittime della mafia continuano a non essere ricevuti.

 

In una nota diffusa da Chicco Alfano (Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia), Angelo Cellura (vicepresidente dell’Assocazione Fervicredo) e Giuseppe Ciminnisi, viene manifestato tutto il disappunto nei confronti del presidente della Regione.

 

Dopo il sit-in di lunedì 17 giugno, il Presidente della Regione aveva promesso un appuntamento per venerdì scorso, poi rimandato a ieri. Per tutto il fine settimana abbiamo cercato di sapere a che ora avremmo potuto incontrarlo e alla fine ci è stato fatto sapere che non sarebbe stato possibile parlargli, se non oggi o domani. Fino a questo momento, però, non abbiamo avuto sue notizie”.

 

“Evidentemente – continua la nota – ha impegni più importanti cui dedicarsi. Ad ogni modo si è dimostrato poco affidabile e a questo punto riteniamo di doverci rivolgere a un interlocutore più serio. Facciamo appello al vice-ministro dell’Interno Filippo Bubbico. Gli chiediamo di ricevere una delegazione di familiari di vittime innocenti della mafia e vittime del dovere”.

 

“Chiediamo di poter dialogare – concludono – per trovare soluzioni condivise alla vicenda che vede vittima di una palese ingiustizia Milly Giaccone, figlia del medico palermitano ucciso nel 1982 e per mettere fine alle deprecabili differenze tra vittime di mafia, vittime del terrorismo e vittime del dovere”.

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