Gucciardi: “La questione morale è sempre aperta”. Pd, si parla di rimpasto. Alloro, bordate a Crocetta

di Redazione

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Gucciardi: “La questione morale è sempre aperta”. Pd, si parla di rimpasto. Alloro, bordate a Crocetta

| mercoledì 26 Giugno 2013 - 11:13

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PALERMO, 26 GIUGNO 2013 – “Quando interviene la magistratura il sistema dei controlli ha fallito”. Così il capogruppo del Pd all’Ars, Baldo Gucciardi, che ha risposto ai giornalisti sugli avvisi di garanzia che la Procura di Messina ha inviato al deputato nazionale del Pd Francantonio Genovese e al cognato, deputato all’Ars, Franco Rinaldi.

 

“Non commento mai le vicende giudiziarie – ha detto Gucciardi –. La questione morale è sempre aperta. Ci sono gli statuti, c’è il segretario regionale e nazionale. Io credo che bisogna applicare le regole sempre in qualunque momento, anche nei momenti più complicati e più drammatici”.

 

“Non credo serva approvare un nuovo ddl anticorruzione – ha proseguito – la pubblica amministrazione siciliana deve applicare le leggi già esistenti sui controlli preventivi, ad oggi del tutto ignorate. Se si arriva a situazioni in cui il sistema di corruzione diventa patologico è chiaro che la politica debba interrogarsi e mettere in campo provvedimenti e comportamenti seri”.

 

Sulle difficoltà di mettere in moto il processo legislativo, anche per la mancanza di fondi, Gucciardi ha precisato: “C’è la volontà di fare le riforme che ammodernino il sistema e per fare in modo che si riesca a spendere i fondi extra regionali. È imperdonabile che una regione, in piena fase recessiva, non riesca per un apparato troppo pesante e obsoleto a spendere fondi che porterebbero ad aprire cantieri”.

Sull’eventualità di un rimpasto Gucciardi ha aggiunto: “La geografia parlamentare da quando si è insediata l’Assemblea è cambiata profondamente. Ci sono state scissioni, ricomposizioni, gruppi che sono scomparsi e quindi si pone la necessità di una discussione franca all’interno della coalizione, ovviamente con il Presidente Crocetta che rappresenta la sintesi. Bisogna stabilire priorità e obiettivi da raggiungere presto in una Regione in piena fase depressiva. Riterrei un errore partire da un rimpasto di governo senza sapere dove dobbiamo andare. Il lavoro di Crocetta è delicato e dobbiamo assicurargli una maggioranza coesa e solida”.

 

Sui recenti ballottaggi Gucciardi aggiunge: “Dei 4 capoluoghi ne abbiamo conquistato uno, Catania, importantissimo. Negli altri capoluoghi ha vinto la protesta, il centrodestra ne esce destrutturato. Probabilmente qualcosa non ha funzionato, sono d’accordo con Crocetta che ha parlato di un errore di scelta degli uomini. Laddove si è perso si farà la giusta analisi e si cercherà di correggere gli errori”.

 

Dall’interno del Pd c’è anche chi esprime il dissenso verso il presidente Crocetta in modo plateale. Il deputato regionale Mario Alloro attacca. “Crocetta dice di non essere un fornaio? Pobabilmente sarebbe un ottimo pasticcere, visto che il rapporto fra il PD e il Megafono ogni giorno di più assume i connotati di un vero pasticcio. A Piazza Armerina il Megafono,dopo avere determinato la sconfitta del candidato del PD, si è alleato con il Pdl. A Messina e Ragusa i candidati del centrosinistra hanno perso e Crocetta esulta. Per non parlare dei tanti comuni nei quali PD e Megafono erano su fronti opposti”.

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