Gesip, rigettata per la seconda volta l’istanza di fallimento

di Redazione

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Gesip, rigettata per la seconda volta l’istanza di fallimento

| giovedì 27 Giugno 2013 - 18:00

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PALERMO, 27 GIUGNO 2013 – Per la seconda volta il tribunale di Palermo ha rigettato l’istanza di fallimento presentata dalla Gesip, la società partecipata del Comune.

 

“La decisione del Tribunale – afferma Marianna Flauto segretario generale della Uiltucs Sicilia – ribadisce quanto detto dalla Uiltucs da tempo, cioè che le aziende di diritto privato che non sono commerciali e non possono fallire”.

 

“Adesso – conclude Marianna Flauto – attendiamo l’incontro con Crocetta e l’amministrazione comunale per garantire la proroga alla cassa integrazione del lavoratori fino al 31 dicembre e studiare il piano di riordino di tutte le partecipate che presentano i medesimi problemi. I dipendenti vogliono lavorare e bisogna al più presto mettere mano al piano di rilancio dell’azienda”.

 

E intanto in riferimento alla situazione dei lavoratori ex Gesip e la prosecuzione dei servizi che essi svolgono, il sindaco dichiara di aver avuto diversi contatti con il Governo Regionale per verificare lo stato dei fatti.

Leoluca Orlano ha dichiarato che “il Comune ha già fatto tutto quanto è nelle sue competenze perché prosegua il lavoro dei dipendenti Gesip e perché trovi completa attuazione l’accordo sottoscritto con la Regione e l’INPS”.

 

“Il Comune – ricorda il sindaco – ha già stanziato le somme di sua competenza per tutto il 2013 e siamo certi che nessuno fra i sottoscritto dell’accordo verrà meno agli impegni assunti”.

 

Nel corso della giornata l’Assessore Cesare Lapiana ha più volte sentito l’Assessore regionale Ester Bonafede, che lo ha rassicurato sull’impegno del governo regionale al mantenimento degli impegni previsti dall’accordo Regione-Comune-Inps per i lavoratori Gesip, nonché sul buon esito dei contatti avuti con le autorità nazionali per la proroga degli stanziamenti destinati a quell’accordo.

 

“Il Comune di Palermo – ha detto Lapiana – ha sempre sostenuto la necessità di tutelare tutti i lavoratori che già beneficiano della CIG e della CIG in deroga, che rappresentano lo strumento per garantire un reddito a migliaia di famiglie e quindi garantire ossigeno a tutta l’economia”.

 

Con riferimento al provvedimento del Tribunale di Palermo che ha rigettato l’istanza di fallimento, Lapiana ha ricordato che già in precedenza lo stesso Tribunale ha dichiarato lo stato di insolvenza dell’azienda ed ha quindi affermato che “resta fermo  il nostro l’impegno a far riconoscere il TFR dovuto ai lavoratori nell’ambito del Fondo di Garanzia dell’INPS”.

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Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
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