SALVADOR (BRASILE) 30 GIUGNO 2013 – L’Italia si prende una piccola rivincita battendo l’Uruguay ai rigori e vincendo meritatamente la medaglia di bronzo alla Confederation Cup. Piccola consolazione dopo l’eliminazione con la Spagna. Decisive le parate di Buffon su Forlan, Caceres e Gargano. La gara era terminata 2 a 2 al 90esimo e dopo i supplementari. 

Partita piacevole con una bella Italia, almeno nel primo tempo, chiuso per 1 a 0 grazie al gol di Astori al 24′ (il primo in nazionale) sugli sviluppi di una punizione di Diamanti e una mezza papera di Muslera. Un vantaggio parziale meritatissimo che premia l’atteggiamento della squadra, convinta dei propri mezzi a dispetto delle tante assenze.

Nel secondo tempo Uruguay più aggressivo e Italia un po’ superficiale. Gli azzurri eccedono in retropassaggi, si fanno schiacciare e prendono il gol del pareggio su un errore in disimpegno sul quale la difesa si fa trovare impreparata: bello il gol di Cavani (58′) con un diagonale preciso.

Quando l’Italia sembra alle corde, stremata sotto il profilo fisico, arriva il vantaggio (73′) propiziato da una punizione meravigliosa di Diamanti che scavalca la barriera e inzacca all’angolino.

Sembra fatta ma l’Uruguay agguanta il pareggio con una punizione di Cavani dal limite sulla quale Buffon – impeccabile qualche minuto prima su Forlan – si fa sorprendere. 

Supplementari con poca storia, squadra stanchissime, preoccupate di scoprirsi e ben felici di arrivare alla lotteria dei rigori. Soltanto dopo la severa espulsione di Montolivo (110′) l’Uruguay prova a vincere la gara ma senza la necessaria convinzione.