Fondi europei, il centrodestra all’Ars pensa a una task force per accelerare la spesa

di Redazione

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Fondi europei, il centrodestra all’Ars pensa a una task force per accelerare la spesa

| mercoledì 03 Luglio 2013 - 09:34

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PALERMO, 3 LUGLIO 2013 – I deputati del centrodestra all’Ars propongono al governatore Crocetta una task-force che possa rilanciare la spesa dei fondi europei.

 

La task force dovrebbe essere composta dalle migliori risorse umane della Regione per individuare nel minor tempo possibile i progetti immediatamente realizzabili per spendere i fondi europei che rischiano il disimpegno. 

 

L’idea è stata presentata in una conferenza stampa all’Assemblea regionale siciliana a cui hanno partecipato i rappresentanti dei gruppi del Pdl, Lista Musumeci, Partito dei siciliani-Mpa, Pid-Cantiere popolare e Grande Sud.

 

“Con cadenza quasi mensile – dice il capogruppo del Pdl, Nino D’Asero – abbiamo sollecitato il presidente della Regione Crocetta affinchè si occupasse seriamente e con convinzione dei Fondi europei. Ma non è servito a niente ed è stato necessario il richiamo formale del Comitato di sorveglianza affinchè si corresse ai ripari. Abbiamo dovuto aspettare che le tensioni sociali fossero ai massimi storici. Ora proponiamo al Governo la creazione di una task force che ci porti al più presto e nel migliore dei modi fuori da questa situazione di stallo. Finora alle nostre richieste hanno risposto soltanto con un sonoro silenzio, continuando a mettere a rischio quasi sei miliardi di euro che l’Europa ha destinato alla Sicilia”.

 

Secondo una tabella del dipartimento alla Programmazione, illustrata dagli esponenti dell’opposizione nel corso della conferenza stampa, sono sette i dipartimenti che nel 2012 hanno speso meno dell’1% della dotazione finanziaria: Energia, Acqua e rifiuti, Beni culturali, Istruzione, Famiglia, Finanze e Turismo. Mentre per il primo semestre dell’anno in corso i risultati migliori sono la spesa del 13% del dipartimento Bilancio e il 14% delle Infrastrutture.

 

Toto Cordaro, capogruppo del Pid-Cantiere popolare, ha anche accusato il Governo regionale di aver fornito, con le rotazioni dei dirigenti, “una scusa ai burocrati per la loro inefficienza”. “Ognuno dei direttori della Regione – prosegue Cordaro – può dire di non aver avuto il tempo di impadronirsi del ruolo, della materia. Una scusa comunque anche credibile. Quindi noi chiediamo a Crocetta di non emulare l’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e di far lavorare adesso i dirigenti che ha nominato. Il tempo stringe”.

 

Ieri il governatore, Rosario Crocetta, aveva stabilito le scadenze con cui i dipartimenti dovranno operare in questi sei mesi per raggiungere l’obiettivo della spesa dei Fondi europei, ma anche questa iniziativa non piace alle opposizioni di centrodestra dell’Assemblea regionale siciliana.

 

“Il presidente Crocetta – attacca Vincenzo Figuccia, del Partito dei siciliani-Mpa – deve smetterla di parlare di cronogrammi, è finito il tempo di fare dichiarazioni. Le priorità sono chiare, deve solo mettere in cantiere i progetti: ricettività turistica, centri commerciali naturali, energia e fonti rinnovabili, assistenza. Il Governo regionale deve incidere una svolta. L’Ars adesso è ingessata, non un disegno di leggo che si occupi di economia, sviluppo ed occupazione può essere approvato in questo particolare momento storico perché le risorse sono esaurite.

 

“Con la sua superficialità – accusa Gino Ioppolo, vicepresidente del gruppo Lista Musumeci – Crocetta ha paralizzato l’attività del Parlamento”.

 

E la presidente del gruppo parlamentare, Grande Sud, Bernardette Grasso, ha concluso: “Auspico che il Governo regionale si attivi prontamente per una corretta programmazione 2014/2020, evitando alla Sicilia ulteriori umiliazioni ed anzi cercando di assicurare alla nostra terra sicure possibilità di sviluppo e di crescita”.

 

 

 

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