“Ma, siamo stati licenziati?”: l’attimo di paura dei dirigenti di seconda fascia “dimenticati” da Crocetta

di Redazione

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“Ma, siamo stati licenziati?”: l’attimo di paura dei dirigenti di seconda fascia “dimenticati” da Crocetta

| giovedì 04 Luglio 2013 - 00:36

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PALERMO, 4 LUGLIO 2013 – Il presidente Crocetta dice: “Non abbiamo dirigenti di seconda fascia: dunque come facciamo a metterli negli uffici di gabinetto?” E’ una risposta sarcastica ai grillini ma in realtà è un’affermazione (una nuova gaffe) che ha provocato sbandamento tra i dirigenti di seconda fascia della Regione. Che invece esistono.

 

Una crisi d’identità, forse anche un pizzico di paura (coi tempi che corrono). Ma è durato tutto un attimo. Tra di loro si sono sentiti al telefono: “Ma, siamo stati licenziati senza saperlo?” Poi l’equivoco è stato chiarito, per loro fortuna.

 

Crocetta, che sul funzionamento della macchina amministrativa si dimostra molto meno preparato che sulle strategie politiche, aveva pronunciato quella frase per rispondere al Movimento 5 Stelle che preannunciava una mozione all’Ars per contestare la nomina dei capi di gabinetto effettuata dagli assessori del governo Crocetta.

 

I grillini sostenevano che, in base alle norme, la scelta sarebbe dovuta cadere su dirigenti di livello non inferiore alla seconda fascia. Cosa peraltro non vera, perché la successiva legge regionale 20 del 2001, all’art. 2, specifica che per ricoprire il ruolo di capo di gabinetto è sufficiente un dirigente dell’amministrazione regionale in possesso di laurea e della necessaria esperienza e professionalità.

 

Crocetta ha aggiunto approssimazione alla vicenda: ha negato l’esistenza dei dirigenti di seconda fascia, ha aggiunto che chiederà un parere all’Avvocatura dello Stato e ha concluso con una stilettata. “Forse i grillini sono stati suggeriti da qualche dirigente scontento”.

 

Chi ha suggerito invece a Crocetta? In attesa di saperlo, tranquillizziamo i ben 47 dirigenti di seconda fascia della Regione che esistono e svolgono ruoli importanti. Da Arrigo Mario a Villa Agata (in ordine alfabetico) i dirigenti sono elencati (e riconosciuti) da un provvedimento che il direttore generale Luciana Giammanco, capo del dipartimento della Funzione Pubblica e del Personale, ha firmato il 15 marzo scorso.

 

Si tratta di un decreto con il quale viene aggiornato l’elenco dei dirigenti inseriti nel ruolo unico che aggiorna il precedente elenco datato 1 agosto 2012.

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