È braccio di ferro fra Crocetta e il Pd. Il governatore: “Il Megafono non tace”

di Redazione

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È braccio di ferro fra Crocetta e il Pd. Il governatore: “Il Megafono non tace”

| domenica 21 Luglio 2013 - 13:56

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PALERMO, 21 LUGLIO 2013 – Il presidente della Regione, Rosario Crocetta sceglie un post Facebook per ribadire la sua posizione all’indomani della direzione regionale del Pd che ha detto no al doppio tesseramento.

 

“Nessuno pensi di intimidire, nessuno pensi di fare prevalere i muscoli dei pacchetti di tessere dentro il dibattito politico del Pd. Non ho alcuna intenzione di rinunciare alla mia militanza nel Pd – è anche il mio partito – ma nessuno pensi di poter utilizzare quei muscoli per cancellare un’idea”.

 

“Il Megafono non ha sede, non ha un organismo regionale, uno statuto. Il Megafono è un’idea di libertà, di democrazia, di rinnovamento, un nuovo modo di fare politica a cui anche il Pd si deve abituare. Un modo di fare politica che trova nella mobilitazione dal basso, nella democrazia, nei giovani, nelle donne, la sua forza”, scrive Crocetta.

 

“Chi ieri ha pensato di far aut aut ha sbagliato, il Megafono non tace. Il Megafono vuole dare voce ai siciliani veri, che non ne possono più della vecchia politica, di capi corrente che decidono per tutti e impongono le loro decisioni. Nessuno toglierà le pile al Megafono, sono a lunghissima durata, alimentate ogni giorno dalle energie che vengono da tante nuove idee e dalla società siciliana e del resto d’Italia. Non ci piegheranno. Stiamo preparando una grande festa a Palermo per dire che ci siamo, con rappresentanti anche nazionali, per dire basta ai blocchi di potere e ai capi corrente delle tessere”. 

 

Poi ribadisce che il suo è un movimento “libero di uomini e donne libere”. “Si puo’ essere incompatibili con un’idea? Alcuni sì, perche quell’idea mette in discussione il loro modo di essere, il loro modo di fare politica e persino il modo di gestire i rapporti umani. Ho assistito a un vero e proprio linciaggio, mentre siamo in prima linea, in trincea, mentre ci sono funzionari che rischiano perchè hanno scelto la libertà. Chi pensa di buttarci fuori lo faccia, ma lo farà con ragioni basate sul nulla, figlie del peggior opportunismo stalinista”.

“Il nuovo Pd deve essere basato sul rispetto – conclude Crocetta – e deve dire basta alle correnti che in nome dei rapporti di forza che devono avere tra loro, non esitano a prendere chiunque. E basta con congressi inutili ogni anno. Il Pd deve fare scelte di responsabilità che gli italiani chiedono per risolvere i problemi. Noi non cederemo, noi non chineremo il capo, noi stiamo facendo la battaglia per la libertà”.

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