Muos, pioggia di polemiche sulla Regione

di Redazione

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Muos, pioggia di polemiche sulla Regione

| giovedì 25 Luglio 2013 - 17:37

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PALERMO, 25 LUGLIO 2013 -Infiammano le polemiche sulla decisione della Regione di ritirare la revoca delle autorizzazioni al Muos. 

 

Per il deputato regionale del Pd e segretario della commissione Territorio e Ambiente dell’Arso, Fabrizio Ferrandelli: “la decisione del governo regionale di revocare lo stop alle autorizzazioni per la costruzione del Muos è grave perché tradisce l’indicazione del parlamento regionale e di conseguenza la volontà dei siciliani. Proprio per questo l’atto del governo è da censurare. Se il Pd non vuole essere censurato dai siciliani, censuri Crocetta e chieda un confronto urgente in Aula”. “La Commissione Ambiente e Territorio dell’Ars – aggiunge Ferrandelli, che nel pomeriggio ha incontrato gli attivisti insieme a Crocetta e all’assessore Lo Bello – si riunisca, senza perder altro tempo, già martedì alla presenza del governo per esaminare e dire sì al ddl presentato dalla giunta regionale che esclude in Sicilia la possibilità di autorizzare l’istallazione di impianti e il transito di materiale nucleare, e l’autorizzazione di istallazioni ad emissioni elettromagnetiche di grandi rilevanza per poi farlo approvare dall’Assemblea regionale i primissimi di agosto. La legge, infatti, può bloccare il Muos.

 

L’improvviso via libera della Regione al Muos di Niscemi costituisce per Legambiente ”un fatto gravissimo ed inquietante”. L’associazione ambientalistica annuncia che presenterà “ricorso contro le nuove autorizzazioni” e chiederà all’Ue “l’apertura di una procedura di infrazione”. Secondo Legambiente “questa revoca è coerente con l’erronea impostazione del Governo regionale che ha inspiegabilmente condizionato le proprie scelte, esclusivamente, alle conclusioni dell’Istituto superiore della sanità, decidendo, quindi, di ignorare le altre questioni, certamente rilevanti sul piano formale e che erano all’origine della stessa revoca”.

 

Per Legambiente così ”si disconosce il fatto più importante ed è grave che ciò avvenga da parte dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente: la realizzazione delle opere del Muos, che ricadono all’interno della zona A di massima tutela della riserva naturale Sughereta di Niscemi, sono vietate dal regolamento dell’area protetta e dal Piano paesistico della provincia di Caltanissetta”. Per questi motivi Legambiente annuncia “ricorrerà contro le nuove autorizzazioni rilasciate dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente, chiedendo anche alla Commissione Europea l’apertura di una procedura di infrazione al diritto comunitario”.

 

“Il governatore Rosario Crocetta farebbe meglio a cambiare la bandiera siciliana – ha scritto in una nota Gisella Cangemi, presidente dell’associazione AtomicaNoGrazie – dalla “trinacria” alle “stelle e strisce”. Per evitare di pagare la penale da diciotto miliardi di dollari agli americani, il governatore ha fatto dietrofront sul blocco dei lavori al Muos di Niscemi. Gli americani hanno vinto, la Sicilia ha perso la faccia e l’occasione per dimostrare di saper alzare la testa. È una Sicilia immatura, subalterna, incapace di dire no e di tutelare la salute dei propri cittadini quella che viene fuori alla fine di questa lunga telenovela siculo-americana. La Regione Siciliana ha risparmiato 18 miliardi di dollari, ma che importa se poi tanti siciliani si ammaleranno di cancro, di leucemia o se le nuove generazioni dell’hinterland nisseno nasceranno con malformazioni. Che importa se tutto questo farà lievitare le spese per la sanità che ricadranno immancabilmente sui siciliani. A questo punto, tanto varrebbe diventare la quattordicesima striscia sulla bandiera americana: la quattordicesima colonia. Sarebbe più dignitoso”.

 

È “profondamente amareggiato” il sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa, dopo “la marcia indietro del Presidente della Regione, Rosario Crocetta”, sulla vicenda del Muos: ”Mi sento – dice – solo, abbandonato e arrabbiato. Non credevo che alla fine di tutta questa storia – osserva – sarebbe stato proprio Crocetta a tradirci. Proprio lui che in questa battaglia è stato sempre a fianco della nostra città. Sono arrabbiato e lo sono anche i miei cittadini”.

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