Nas, ispezione in cento case di riposo: a Catania sequestrata una struttura

di Redazione

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Nas, ispezione in cento case di riposo: a Catania sequestrata una struttura

| lunedì 05 Agosto 2013 - 05:46

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CATANIA, 5 AGOSTO 2013 – Controlli a tappeto dei Carabinieri dei Nas in 100 case di riposo in tutta Italia. I militari hanno effettuato il sequestro preventivo di una struttura a Catania dove non sarebbe stato presente personale qualificato per l’assistenza e gli anziani avrebbero vissuto tra incuria e sporcizia.

Nell’ambito dell’ispezione i militari del Nas (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) hanno potuto appurare che la Comunità alloggio per anziani catanese (privata – non convenzionata) ospitava 12 persone, tre delle quali in sovrannumero rispetto alle nove autorizzate, di età compresa fra i 75 e i 102 anni, di cui circa la metà non autosufficienti.

Secondo quanto riferiscono i carabinieri, nella struttura mancava il personale qualificato per l’assistenza sanitaria e sociale e non sarebbero stati rispettati i requisiti strutturali organizzativi (impianti sanitari non conformi all’uso dei disabili, mancato abbattimento delle barriere architettoniche, assenza di climatizzatori nelle stanze e finestre prive di zanzariere). La somministrazione dei farmaci avveniva tramite bicchieri di plastica nominativi logori ed insudiciati, impilati uno sull’altro e contenenti le compresse sfuse da somministrare.

Il titolare della comunità è stato denunciato all’Autorità giudiziaria, tra l’altro, per abbandono di persone incapaci, ai sensi dell’art.591 del Codice penale, che prevede una pena massima di cinque anni di reclusione. I militari hanno proceduto al sequestro preventivo della struttura, per un valore di circa 400 mila euro, mentre gli ospiti, a cura dei Servizi sociali comunali, saranno trasferiti (entro 5 giorni) in altre idonee strutture socio-assistenziali o dalle famiglie d’origine.

Nella notte la task-force istituita dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha controllato in 31 strutture ricettive per anziani e disabili nel nord Italia, 30 al centro e 39 al sud. Nell’operazione, i militari dell’Arma hanno deferito sette persone all’Autorità giudiziaria e 19 a quella sanitaria. Accertate 10 violazioni penali e 28 amministrative mentre sono state sequestrate 17 confezioni di farmaci scaduti.

 

“Finalmente le istituzioni si stanno occupando degli anziani e soprattutto di quelli più fragili che vivono delle case di riposo. Era ora che si facesse qualcosa e speriamo che i controlli non si fermino”. Lo ha detto il segretario generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone.

 

“Il fatto che siano state riscontrate molte irregolarità – ha continuato Cantone – dimostra che nel nostro paese c’è un problema serio su come gli anziani vengono trattati nelle strutture residenziali. Noi lo denunciamo da tempo e siamo contenti di avere ora istituzioni e autorità dalla nostra parte in questa che è una vera e propria battaglia di civiltà”.

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