ENNA, 8 AGOSTO 2013 – Blitz dei Nas nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Umberto I di Enna. L’ispezione dei carabinieri è legata alla morte di Antonina Seminara, la donna di 40 anni deceduta lunedì notte dopo un parto cesareo.
La donna, a causa di complicazioni intervenute, avrebbe dovuto essere ricoverata in rianimazione ma negli ospedali vicini al Basilotta di Nicosia – quelli di Enna e di Caltanissetta – non c’erano posti disponibili. Antonina Seminara ha atteso per ore di essere trasferita a Sciacca in elisoccorso ma il velivolo che doveva trasportarla è rimasto bloccato da un guasto. Una inutile corsa contro il tempo perchè la donna è morta durante il trasferimento quando un altro elicottero era finamente arrivato da Palermo.
La Procura di Nicosia ha iscritto ieri sei persone nel registro degli indagati: si tratta di due ginecologi, un anestesista, due ostetrici ed un operatore del 118. I reati ipotizzati sono di omicidio colposo e aborto colposo. Un’altra inchiesta è stata aperta dalla Procura di Sciacca.
Mentre dunque ad Enna arrivano i Nas all’ospedale di Nicosia è già in corso l’ispezione disposta dal ministro della Salute, dall’assessore regionale e dalla direzione sanitaria dell’Asp di Enna. Gli ispettori hanno acquisito tutta la documentazione clinica relativa al ricovero, al parto cesareo e alle successive fasi di emergenza.