ROMA, 22 AGOSTO 2013 – Dopo quasi tre ore di vertice, è quasi rottura tra Letta e il suo vice Alfano.

Le posizioni restano distanti. Il faccia a faccia conferma che il governo è in bilico. Per il premier ultimatum e ricatti non sono accettabili. Il segretario del Pdl considera ”inaccettabile” che il Pd voglia far decadere Berlusconi e chiede ”agibilità politica” per il leader.

Il Pd risponde, attraverso Guglielmo Epifani, ribadendo a Repubblica.it: “Le sentenze della magistratura possono non piacere ma vanno rispettate e vanno fatte eseguire. Non per andare contro qualcuno ma per fare gli interessi di tutti. Non è una battaglia contro Berlusconi ma in favore di uno stato di diritto. Fa bene Letta a proseguire la sua azione di governo”.

Il Pdl ha assicurato di non voler fare cadere il governo, ma non è d’accordo con l’atteggiamento “pregiudiziale” del Pd. Intanto passi avanti su Imu e Iva: nel Consiglio dei Ministri del 28 agosto si discuterà ancora delle imposte e delle possibili novità in merito.