Grillo attacca: “Errare umano, perseverare è Napolitano”

di Redazione

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Grillo attacca: “Errare umano, perseverare è Napolitano”

| mercoledì 28 Agosto 2013 - 14:11

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ROMA, 28 AGOSTO 2013 – “La squallida vicenda sulla ineleggibilità di Berlusconi è solo l’esempio più recente dello stato confusionario della nostra democrazia. Ma sono soprattutto le scelte di governo del presidente Napolitano che hanno manifestato un deficit di democrazia inaccettabile, spesso prendendo a pretesto i mercati finanziari per giustificare forzature anti democratiche”.

 

Tuona così dal suo blog Beppe Grillo, leader del Movimento 5 stelle, dopo una breve pausa estiva in cui aveva fermato i proclami. E al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non la manda di certo a dire. 

 

“Sia che si voti, sia che non si vada a votare è infatti ormai il solo Presidente Napolitano a fare e disfare i governi in Italia mirando a placare i mercati finanziari a garanzia di tutti. Ma di tutti chi? E di quali mercati stiamo parlando? In nome di quale conoscenza dei mercati finanziari un ottuagenario che ha passato la vita in parlamento decide cosa sia meglio per il suo Paese?”.

 

Grillo ripercorre le ultime scelte di Napolitano, dal governo tecnico che ha avuto come leader Mario Monti, chiamato in causa “per evitere un rialzo dello spread” ma regge fino a dicembre del 2012.

 

E poi si è andato a votare. “Le elezioni di febbraio  – continua Grillo – ci danno un Paese ingovernabile e lei che fa caro presidente? Di nuovo in nome dei mercati che non capirebbero ci impone un governo di larghe intese tra “tutti i vecchi (PD+PDL) meno i nuovi (5 stelle)”. Il suo secondo governo caro presidente si avvia al termine senza averci consegnato neanche una delle riforme promesse. Certo lo spread tiene ancora ma è sempre grazie a Draghi non certo a Letta se siamo ancora in gioco. E allora la vogliamo smettere di sventolare lo spauracchio dello spread e dei mercati solo quando fa comodo ai politicanti romani?”.

 

“La smetta signor Presidente – conclude Grillo – di provare a convincere gli italiani che il governo Letta sia l’unico possibile perché i mercati non capirebbero. Ci mandi a votare caro Presidente. Si fidi degli italiani per una volta e non dei Violante di turno. Ci mandi a votare e vedremo se l’Italia non saprà dare ai mercati un governo forte e duraturo. Basta forzare il sano meccanismo democratico in nome “dei mercati non capirebbero” caro presidente. I mercati capiscono benissimo e la prova è il titolo Mediaset che ha raddoppiato in borsa da febbraio sulla scia di speculazioni di ogni tipo chiaramente considerate dal mercato favorevoli per Berlusconi, non certo per gli italiani.”

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