PALERMO, 9 SETTEMBRE 2013 – Un agosto rovente per i gestori di sale giochi e per gli amanti del gioco d’azzardo virtuale e dei videopoker taroccati. Il giro di vite della guardia di finanza sulle sale giochi con controlli a tappeto in tutta Italia ha portato risultati sconvolgenti.
Un esercizio commerciale su quattro, di quelli controllati, infatti, è risultato irregolare. 2.264 esercizi controllati, 563 violazioni contestate, 184 videopoker illegali sequestrati e 203 punti scommessa irregolari chiusi e poi ci sono le sanzioni per chi apre le porte ai minori. 290 le persone denunciate lungo tutto lo stivale. E, ancora una volta, Palermo si distingue per i tanti casi di irregolarità.
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Le fiamme gialle del capoluogo siciliano hanno sequestrato, tre sale giochi, 40 postazioni e denunciato otto gestori. Secondo i dati della guardia di finanza, a Palermo e provincia, il boom è quello delle scommesse illegali, soprattutto quelle on line. Gli 80 agenti impiegati nell’operazione, infatti, hanno trovato ricevute su ricevute di scommesse effettuate su siti internet non autorizzati in diversi locali dei 28 controllati.
Sequestrati dunque pc, stampanti, monitor, modem e 800 euro in contanti. Si puntava sullo sport, invece, a Isola Delle Femmine, dove è stato scoperto, un piccolo centro scommesse amatoriale che si serviva di un sito web non autorizzato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ricavato in una saletta adiacente a un piccolo bar il cui gestore è stato denunciato.
Niente però se paragonato all’ingegnoso stratagemma scoperto dai finanzieri calabresi in due diverse sale giochi, in cui era un pulsante sotto il bancone ad attivare e disattivare le slot machine alterandone la frequenza con cui distribuire le vincite. Tanti anche i “totem”, macchinette computerizzate in grado di connettersi alla internet per poter giocare tanto su siti approvati dai Monopoli quanto su portali non riconosciuti e pertanto illegali.
L’escalation di fenomeni di irregolarità nel settore delle scommesse è stato acuito dalla crescente crisi economica, che ha fatto sì che sempre più persone inseguissero il sogno di una vincita, di un ricavo facile, scadendo sempre più spesso in fenomeni di dipendenza che hanno portato uomini e famiglie intere sul lastrico. Uno dei dati più preoccupanti, tuttavia, è quello relativo al coinvolgimento dei minori, che dalla semplice “bolletta” sulla SerieA finiscono anche per sconfinare anche nel vortice dei giochi online e dei videopoker.
