PALERMO, 9 SETTEMBRE 2013 – Che giornata per le siciliane. Il Palermo espugna l’Euganeo di Padova con un netto 3-0, mentre il Trapani strappa un punto prezioso all’Empoli grazie all’1-1 ottenuto ieri pomeriggio.
Sembra che tutto sia tornato alla normalità. Il Palermo ha vinto ed è tornato a essere considerato come “la Juventus della serie B”, il tecnico Gattuso recita egregiamente la parte del vincente (esattamente come Antonio Conte, qualche anno prima) ed Hernandez è felicissimo di essere rimasto a Palermo.
Ma dove sono finite tutte le critiche, i rumors e i gossip di qualche giorno fa?Possibile che in appena 24 ore tutto possa avere assunto un’immagine così diversa? Al di là di alcune cattiverie e di alcune verità dette nelle scorse settimane, siamo veramente certi che una vittoria con un Padova in crisi sia il crocevia per una nuova stagione, ma soprattutto la cura per gli errori mostrati fin qui?
Seppur generosa, un’altra espulsione è arrivata (meno male che il punteggio era sotto controllo). Dybala non è riuscito ancora a incidere in maniera rilevante e il cambio di modulo non l’ha aiutato a migliorarsi. Sono molteplici le note positive: oltre i primi tre punti della stagione, c’è da segnalare la prestazione di Di Gennaro che ha fatto intravedere alcune attitudini fondamentali, requisiti obbligatori per un numero 10. Lores sembra più “esperto” di quello che suggerisce la sua età e, infine, Hernandez che trova la sua prima doppietta stagionale e soprattutto, recupera il sorriso, quello che era perso già da tempo.
Vantaggiosi anche i risultati: incredibile disfatta del Cesena che perde con in casa contro la Virtus Lanciano, Brescia e Pescara fanno pari e patta rispettivamente con Crotone e Novara; il Carpi trova la sua prima vittoria storica in serie B ai danni dello Spezia; Il Varese batte il Latina per 3-0; L’avellino agguanta la vetta battendo la Ternana; vittoria per Siena e Reggina contro Bari e Juve Stabia.
Continua la favola per il Trapani che non si inibisce al Castellani di Empoli, anzi con una prova da squadra navigata riesce a bloccare i toscani sull’1-1. La gara inizia in salita con una rete di capitan Moro che batte Nordi, incolpevole in quest’occasione.
La gara cambia con l’infortunio di Lo Bue. Il terzino granata è fondamentale negli schemi di Boscaglia, ma inevitabilmente, soprattutto quando viene supportato da Garufo sulla fascia, non offre una profondità paragonabile a quella di Antimo Iunco che lo sostituisce. Iunco viene posizionato più avanti: supporterà l’attacco e troverà il gol del pareggio (all’esordio).
In questo momento, il Trapani è un paese felice. Non c’è pressione, qualsiasi risultato è accettato con entusiasmo dalla piazza che intraprende delle trasferte difficili come quest’ultima pur di stare vicina alla squadra. Una rosa senza gerarchie, ognuno è complementare all’altro e questo rende il Trapani una squadra ostica e con meno difetti, con meno debolezze rispetto alle altre concorrenti. Soprattutto dopo aver superato l’esame Empoli.
