PALERMO, 8 OTTOBRE 2013 – Rosario Crocetta e il Pd hanno dato inizio alle prove tecniche di dialogo. A confermarlo è stato lo stesso presidente della Regione siciliana, intervenendo a “Un Giorno da Pecora” su Rai Radio2. “Oggi ho cominciato a incontrare il Pd, alla fine dialogheremo”. Ne è sicuro il governatore siciliano che però non sembra così informato di come vadano le cose ultimamente all’interno del Partito democratico. “Non so nemmeno chi sono i candidati alla primarie del Pd – ha detto Crocetta -. Sinceramente non lo so ancora per chi voterò. In ogni caso vorrei tenere il voto segreto. Già il Pd ce l’ho in fibrillazione non voglio creare ulteriori problemi. All’ultimo momento dirò per chi avrò votato”.

Crocetta si è anche soffermato, con l’ironia che è propria della trasmissione, su vicende di politica nazionale: “Se dovessi dedicare una canzone al Governo Letta gli dedicherei ‘Finché la barca va’. E penso che dal punto di vista politico Alfano qualche ragione in più ce l’abbia: quella di tenere al
riparo il governo e i destini dell’Italia dalle vicende del leader del suo partito”. Questa la risposta ai conduttori che gli chiedevano se gli fossero più simpatici gli “alfaniani” o i “lealisti” del Pdl.

“Non penso che Alfano sia politicamente un traditore – ha aggiunto Crocetta -. Si tradisce quando si tradiscono le proprie idee”. E alla domanda se nella vita sia un traditore o meno, il governatore siciliano ha replicato scherzando: “In amore sono infedele. In politica no”.

Infine una battuta sulla possibilità di larghe intese in Sicilia: “Il mio e’ un governo del dialogo, lo è sempre stato sin dall’inizio. Io voglio discutere con tutti”.