Acqua Geraci, l’azienda scrive alla Procura | “Si faccia chiarezza sulle concessioni”

di Redazione

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Acqua Geraci, l’azienda scrive alla Procura | “Si faccia chiarezza sulle concessioni”

| mercoledì 09 Ottobre 2013 - 16:42

L’azienda Acqua Geraci ha chiesto, inviando una lettera alle Procure di Palermo e di Termini Imerese, “se la pubblica amministrazione, che da 21 anni non decide sull’istanza di ampliamento della sua concessione di acque minerali, può concedere il permesso di ricercare acque minerali in terreni limitrofi a tale concessione, chiesti nel 2012 e nel 2013 da due società controllate da Antonio Mangia e dal Gruppo Giaconia”.

“L’Acqua Geraci – spiega l’amministratore unico Giuseppe Spallina – dopo aver ottenuto una concessione che le permette di sfruttare solo due sorgenti di acqua minerale con portata media annua di 1,5 l/sec, ne ha chiesto l’ampliamento con istanza del 1992 e successive integrazioni per completare i suoi programmi imprenditoriali. Il comune di Geraci Siculo si è costantemente opposto a queste istanze, pur avendo venduto all’azienda i terreni in cui essa ha realizzato lo stabilimento di imbottigliamento”. Secondo l’azienda, le società “Iniziative turistiche geracesi” e “Madonie terme benessere” controllate da Antonio Mangia e dal gruppo Giaconia hanno chiesto all’assessorato regionale all’Energia il permesso di ricercare acqua minerale in due distinti terreni confinanti con la concessione di cui è stato chiesto l’ampliamento nel 1992. L’Acqua Geraci si è opposta a tali istanze, denunciando, tra l’altro, l’illegittimità e l’assurdità economica di due concessioni”.

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