“Profonda vergogna per quello zelo”, ha dichiarato ieri il ministro Letta riferendosi all’iscrizione nel registro degli indagati dei 155 sopravvissuti alla strega di Lampedusa. Ma il procuratore di Agrigento Renato Di Natale ha ribattuto: la legge parla chiaro, dal 2009 esiste il reato di immigrazione clandestina e la Procura ha l’obbligo di attenervisi. In Senato però, i parlamentari sono passati dalle parole ai fatti, votando un emendamento che riguarda la delega sulla messa alla prova: il reato di immigrazione clandestina verrebbe così eliminato.

L’emendamento è stato proposto dai senatori a 5 stelle Andrea Buccarella e Maurizio Cioffi ed è stato votato dal Pd: la modifica riguarda soltanto il reato di immigrazione clandestina, gli altri procedimenti della Bossi-Fini. Ma la Lega non ci sta e tuona: “L’abolizione del reato di immigrazione è una vergogna”, appellandosi poi al Pdl nella figura del vice premier Angelino Alfano, pur di “porre rimedio a questo grave errore”.