Nonostante non ci sia ancora nulla di ufficiale, il 22 ottobre sarà una di quelle giornate da segnare sul calendario per geek e tecnofili: l’azienda finlandese neo-acquisita da Microsoft darà il via, ad Abu Dhabi, al Nokia World 2013 dove verranno presentati almeno 6 nuovi dispositivi. E intanto, sempre da fonti non ufficiali, la Apple rilascerà i nuovi Mac Pro ed Os X Mavericks e presenterà i nuovi iPad 5 ed i nuovi iPad Mini 2.
Proprio questi device sono da anni oggetto di aspre critiche a causa di mancanze, come una porta Usb o la possibilità di leggere i siti in Flash, presenti in dispositivi analoghi, e ormai elementi essenziali della vita di molta gente.
La Apple è famosa da sempre per i suoi dispositivi, prodotti con ottimi materiali e con sistemi operativi veramente performanti, ma il suo punto di forza è sempre stata l’innovazione: il 19 gennaio 2007 l’azienda di Cupertino ha stupito il mondo presentato l’iPhone 2G, il padre di quelli che saranno gli smartphone più utilizzati e venduti al mondo ed analogamente il 27 gennaio 2010 viene presentato il tablet che rivoluzionerà completamente il mondo dei dispositivi.
Ma com’è nata l’idea? Sapevate che, nonostante sarebbe stato presentato 3 anni dopo, il primo prototipo di iPhone era in realtà un iPad? Il primo prototipo di telefonino progettato dalla Apple era in realtà una sorta di iPod Mini, un cellulare con una ghiera cliccabile, proprio come quella dei lettori mp3 più famosi al mondo, ma il progetto fu messo da parte poco dopo in seguito all’acquisizione da parte di Apple della società FingerWorks, specializzata in software multitouch.
Duncan Kerr, industrial design della casa di Cupertino, era veramente entusiasta del multitouch e di questa completa innovazione nel mondo dei dispositivi, affermando frasi come: “Non sarebbe bello se la gente potesse sfogliare le pagine semplicemente come se stesse voltando un foglio? Non sarebbe bello se si potesse semplicemente ingrandire e rimpicciolire lo schermo con piccoli gesti?”.
Tutti rimasero stupiti dal primo prototipo di questa sorta di tablet, il cui nome in codice era P2, che come ricorda Nitin Ganatra, ex director of engineering per iOS, “era una specie di iPad che veniva collegato ad un Mac con uno spesso cavo”.
Jon Rubinstein, ex vice presidente della sezione hardware engineering di Apple, ha affermato in una recente intervista per il blog Fastcodesign che “Era un iPad, ma non era ancora l’iPad. Era cool, ma non lo era abbastanza ed il progetto si trasformò nell’iPhone”. Anni dopo, visto l’inaspettato e clamoroso successo avuto dal melafonino, si decise di riprendere il progetto P2 e sviluppare quello che sarebbe stato il primo iPad.
Insomma, sebbene l’hype che gira attorno all’iPad non sia equivalente a quello dei nuovi iPhone, in molti aspettano le novità che ha riservato questa volta la casa di Cupertino: non resta che aspettare il 22 ottobre.