Giuseppe Castiglione, sottosegretario alle Politiche agricole del Popolo delle Libertà, accoglie con favore, così come tutto il partito che rappresenta, le novità dal punto di vista del finanziamento ai partiti. E smentisce categoricamente quelle voci che vorrebbero il suo partito come fautore di un’erogazione illimitata di fondi.

Con il tetto al finanziamento previsto dalla nuova legge come si porrà il Pdl che propendeva per una soluzione opposta, ovvero senza limiti?

“Abbiamo votato questa legge quindi significa che il testo rappresenta pienamente il nostro volere. Quello che abbiamo sempre voluto è scritto nel testo definitivo”

Se Berlusconi da leader politico e finanziatore dovesse versare ingenti somme di denaro quanto crescerebbe ulteriormente il peso della sua leadership?

“Ma quali ingenti somme di denaro? Se c’è un limite verrà rispettato anche da Berlusconi”

Che criteri utilizzerete per gestire i finanziamenti che vi arriveranno?

“Al primo posto mettiamo la trasparenza e la pubblicità del finanziamento. Tutta la politica deve dare un segnale forte in tal senso e accertarsi che i soldi versati siano di provenienza lecita”.

Una parte dell’opinione pubblica è convinta che con l’abolizione del finanziamento pubblico la politica diventerà un affare di pochi a discapito di molti.

“Beh, a questo punto l’opinione pubblica deve trovare una posizione chiara. Da tempo subiamo gli strali di chi dice no l finanziamento pubblico e adesso si vorrebbe affermare il contrario. L’unica cosa che conta è che c’è stato anche un referendum che ha espresso una volontà del popolo italiano verso l’abolizione”.

Infine, il Popolo delle Libertà accetterà donazioni anche da condannati con sentenze passate in giudicato?

“Assolutamente no, non accetteremo mai finanziamenti da condannati”.

Questo significa che non potrete accoglierne nemmeno dal vostro leader, Silvio Berlusconi?

“Ho detto e continuo a ribadire che non accetteremo mai finanziamenti da condannati. E quando dico mai, intendo in nessun caso”.