Premio Nobel: qual è la storia?

di Simona Pitarresi

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Premio Nobel: qual è la storia?

| lunedì 21 Ottobre 2013 - 13:02

“Io, Alfred Bernhard Nobel, dichiaro qui, dopo attenta riflessione, che queste sono le mie Ultime Volontà riguardo al patrimonio che lascerò alla mia morte”. Queste le parole scritte dal chimico svedese nel testamento che portò alla nascita del premio Nobel. Il documento oggi è conservato in un caveau della Fondazione Nobel a Stoccolma.

A Parigi nel 1895 Alfred Nobel si dirigeva al Swedish Norwegian Club per redarre un lungo testamento che sarebbe rimasto per sempre nella storia. La sua intenzione era quella di investire il suo patrimonio in dei premi destinati a individui che in qualche modo si fossero distinti per aver contribuito al benessere dell’umanità.

Ma quali furono le ragioni della scelta? Si racconta che in seguito alla morte di suo fratello nel 1888, un giornale francese confuse le identità dei due Nobel e pubblicò un articolo intitolato “il mercante della morte”. Alfred ebbe così un’occasione che non capita tutti i giorni: leggere il suo necrologio.

L’articolo lo turbò parecchio al punto che, spinto probabilmente dai sensi di colpa per essere l’inventore della dinamite, un vero e proprio strumento di morte, decise di creare un premio per coloro i quali invece avessero contribuito a creare del bene. Scelse di dividere gli ambiti da premiare in cinque sezioni: fisica, chimica, medicina, letteratura e pace. I primi quattro sarebbero stati assegnati da istituti svedesi. Quello per la pace invece da un comitato eletto dal parlamento norvegese.

I nomi dei vincitori vengono resi noti ogni anno a ottobre. La consegna del Nobel invece avviene a Stoccolma e a Oslo il 10 dicembre in occasione dell’anniversario della morte del suo inventore.

Il primo premio della storia venne consegnato nel 1901 ed ebbe luogo nella vecchia sede dell’Accademia di Svezia. I primi vincitori premiati furono Sully Prudhomme per la letteratura, Emil Adolf Von Behring per la medicina, Wilhelm Conrad Röntgen per la fisica, Jacobus Henricus van ‘t Hoff per la chimica e infine per la pace Jean Henri Dunant e Frederic Passy.

Alfred Nobel morì nel 1896 a Sanremo e fin da allora ci si è sempre chiesti le ragioni che lo avessero spinto a scegliere di non inserire la matematica tra premi da consegnare. Un particolare che desta non poca curiosità. Tuttavia non ci sono delle notizie fondate. Le fonti più accreditate sono quelle che legano la sua scelta a delle motivazioni sentimentali. Pare che il matematico svedese Gösta Mittag-Leffler avesse conquistato il cuore della donna da lui amata e così, per una pura questione di orgoglio, non volle dargli la possibilità di vincere uno dei suoi premi.

 

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