Familiari, amici e tantissimi colleghi hanno dato oggi l’ultimo saluto al giornalista Rai Giancarlo Licata. I funerali si sono svolti a Palermo nella Chiesa di Sant’Orsola. Responsabile del magazine “Mediterraneo”, a Rai Med per 18 anni, Licata si è spento ieri notte, al termine di una lunga malattia. Aveva 60 anni. Alla cerimonia hanno preso parte molti colleghi della Rai, tra cui Roberto Alajmo, ora direttore del Teatro Biondo, che ha ricordato come Licata gli è stato vicino in un periodo difficile della sua carriera. Tutti pensano a lui come un combattente: “La sua caparbietà -scrive in una nota il Cdr del Tgr Rai Sicilia – la sua instancabile voglia di raccontare – sempre e di più – erano uno stimolo continuo per tutti. Uno stile mantenuto anche nel suo ruolo di responsabile della rubrica ‘Mediterraneo’. Progettava continuamente, sognava un orizzonte sempre più lontano. Fino all’ultimo, nonostante la sua terribile malattia, in trincea”.
Entrato in Rai nel 1986 dopo otto anni era stato nominato capo della redazione Siciliana, incarico che ha lasciato nel 2001 per assumere la responsabilità di Rai Med, il primo canale pubblico occidentale a trasmettere nella lingua nazionale e in quella araba. Per 18 anni è stato il responsabile italiano della coproduzione italo-francese “Mediterraneo”. Proprio negli anni più difficili della sua vita ha realizzato il documentario “1367 La tela strappata”, andato in onda su Rai3 e Rai Storia a vent’anni dalla strage di via D’Amelio, presentato fuori concorso al Prix Italia di Torino, alla Casa del Cinema Roma, alla Gran Guardia di Verona e in molte piazze siciliane. Lo scorso anno Licata era stato insignito da Giorgio Napolitano del titolo di Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana.
“Con Giancarlo Licata va via una parte importante della storia della redazione siciliana della Rai. Sono anche suoi i servizi che hanno raccontato gli anni della cosiddetta Primavera politica e i giorni tremendi delle stragi di mafia – prosegue la nota del Cdr – sotto la sua guida il telegiornale siciliano è stato capace di far crescere grandi professionalità per raccontare una Sicilia che stava cambiando pelle. Che aveva rotto i recinti dell’appartenenza politica e si accingeva a superare i muri della rassegnazione”.
A testimoniare la partecipazione della città al cordoglio per la scomparsa di Licata, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando che ieri aveva ricordato la sua amicizia con il giornalista, una volta saputo della sua scomparsa: “Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Giancarlo Licata, cui mi legava una grande amicizia e che per anni ha dimostrato di essere un giornalista di rara sensibilità ed attenzione. Da quando nei difficili anni ’80 alla guida di “Dimensione Sicilia” si impegnò per un giornalismo indipendente e moderno, fino al suo impegno per dare alla Rai una prospettiva internazionale ed Euromediterranea”.
Alla famiglia vanno le condoglianze della redazione di Si24.
