Svolta nelle indagini condotte dai carabinieri sulla scomparsa di Francesca Benetti, 55 anni, vedova di un ingegnere milanese, scomparsa ormai da una settimana dalla sua abitazione a casale di Potassa, in quella zona della Maremma a metà strada tra Grosseto e Follonica.

I militari hanno interrogato a lungo Antonino Bilella, agricoltore di 69 anni di origini siciliane, custode della casa di campagna, di cui è stato disposto il fermo per omicidio volontario e che è stato anche accusato di aver occultato il cadavere.

”La donna – spiegano i carabinieri in una nota –, il giorno della scomparsa era stata nella sua casa di campagna in località Potassa di Gavorrano, circondata da un da un terreno molto esteso, pari a circa 40 acri ove vive stabilmente il custode Antonino Bilella”.

Durante l’interrogatorio l’uomo si è sentito male ed è stato portato al pronto soccorso, dove è stato tenuto in osservazione. Adesso si trova in carcere a Grosseto.

Anche se non c’è stata una confessione, i Ris dei carabinieri durante il sopralluogo scientifico hanno trovato tracce di sangue quasi certamente della vittima nel casale dove l’uomo abitava e in una delle due auto dell’agricoltore. Numerose anche le contraddizioni in cui l’uomo è caduto durante l’interrogatorio: in un primo momento aveva detto di aver visto la donna che lasciava la villa quando invece non si era mossa da casa.

Francesca Benetti aveva ereditato quella casa dal marito scomparso alcuni anni fa, ma poi aveva deciso di trasferirsi a Follonica, dove aveva un altro appartamento. Lì aveva conosciuto Aldo Scotto, 56 anni, un operaio cantoniere della provincia di Grosseto: l’operaio era diventato il suo compagno, ma avevano deciso di non convivere. È stato lui a denunciare la scomparsa della donna, di cui ancora non è stato rinvenuto il corpo.

Secondo gli inquirenti la donna è stata uccisa lo stesso giorno della sua scomparsa, alla villa di Potassa dove erano stati ricavati tre appartamenti. Antonino Bilella, che al momento è l’unico indiziato dell’omicidio, è originario di Agrigento e prima di trasferirsi a Grosseto aveva passato del tempo a Torino. Bilella si sarebbe invaghito della donna che continuava a rifiutarlo e lui di questa passione ne aveva fatto una malattia. Francesca Benetti aveva deciso di cacciare di casa l’agricoltore e forse è stato questo il motivo della lite che è culminata in tragedia.