Letta: “La disoccupazione giovanile è un incubo| Deve essere una priorità per l’Europa”

di Redazione

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Letta: “La disoccupazione giovanile è un incubo| Deve essere una priorità per l’Europa”

| martedì 12 Novembre 2013 - 19:07

Quello della disoccupazione giovanile è “l’incubo nazionale”: sono state queste le parole pronunciate dal presidente del Consiglio Enrico Letta al termine del vertice di Parigi che ha avuto questo come tema centrale e durante il quale si è deciso che la prossima conferenza dei capi di Stato e di governo europei  sarà a Roma l’anno prossimo.

Ad annunciarlo è stato il premier stesso: “È una grande occasione”,  ha detto. “Si tratta di un grande gesto di fiducia nei confronti dell’Italia: dopo la Germania e la Francia, come Italia porteremo proposte, discuteremo con le parti sociali. Per noi – ha aggiunto – è una grande occasione, perché la disoccupazione giovanile è l’incubo nazionale ma anche il grande tema europeo”.

“Un’occasione”, ha concluso Letta, che “dovremo sfruttare al massimo, a partire dalle conclusioni di questa conferenza”, con un'”accelerazione da dare a molte decisioni prese”.

Nella classifica degli Stati maggiormente penalizzati dalla disoccupazione under 25, infatti, l’Italia è quarta (con il 40,4%) dietro a Spagna (56,5%), Croazia (52,8%), Cipro (43,9%). Tuttavia, in Italia, a differenza degli altri tre Paesi, il trend a settembre continua a salire. Anche in Grecia la disoccupazione è molto alta, ma l’ultimo dato disponibile è luglio (57,3%). Le meno colpite sono Germania (7,7%) e Austria (8,7%).

Secondo gli ultimi dati Eurostat relativi al mese di settembre, in totale in Europa sono 5.584.000 i giovani disoccupati, di cui 3.548.000 nella zona euro.

Sono poco più di 530 milioni i fondi europei destinati alla lotta alla disoccupazione giovanile in Italia nell’ambito della “garanzia giovani”: la cifra fa parte dei 6 miliardi stanziati per i prossimi due anni dalla Commissione Ue e sarà disponibile a partire dal primo gennaio prossimo, a condizione che il governo presenti in tempo un piano di attuazione ben preciso. Oggi a Parigi il ministro del Lavoro Enrico Giovannini ha detto che il piano sarà trasmesso a Bruxelles entro la fine del mese.

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