Migliore (Sel): “Italia a rischio bancarotta sociale” | L’allarme del partito di Nichi Vendola

di Maria Teresa Camarda

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Migliore (Sel): “Italia a rischio bancarotta sociale” | L’allarme del partito di Nichi Vendola

| martedì 12 Novembre 2013 - 06:10

Un duro attacco alla Legge di Stabilità arriva anche da sinistra. “Siamo a rischio di una vera e propria bancarotta sociale”, attacca il capogruppo di Sel alla Camera dei Deputati, Gennaro Migliore. “Questa legge va completamente cambiata in Parlamento”.

Migliore ha incontrato i rappresentanti dei sindacati, Susanna Camusso della Cgil e Luig Angeletti della Uil, per confrontarsi con loro sulle ricadute sociali del disegno di legge e definire insieme alcune strategie per tentare di apportare dei miglioramenti al testo. “Un incontro molto positivo – ha raccontato Migliore – in cui è stata trovata una larga convergenza nelle critiche alla legge di stabilità. Siamo preoccupati perché in questa legge di stabilità ci troviamo di fronte ad altri tagli alla sanità, al blocco del contratto del pubblico impiego, al blocco del turn-over, all’assenza di misure per l’occupazione”.

Noi vogliamo che sia messo al centro il lavoro – prosegue Migliore – sia producendo nuovo lavoro sia dando risorse a quei lavoratori e a quei pensionati a cui sono state sottratte. Abbiamo bisogno di recuperare risorse, risorse dal taglio delle spese militari, risorse tassando i patrimoni oltre un milione di euro. Inoltre, nel corso di questi prossimi mesi bisognerà risolvere strutturalmente la questione degli esodati e non considerare la cassa in deroga come una spesa ma come un risarcimento a coloro i quali in questo momento stanno soffrendo di più. È chiaro che c’è chi si è arricchito nel corso di questa crisi ma moltissimi milioni di persone si sono impoverite”.

Insomma, per il capogruppo di Sinistra ecologia e libertà, tra i fondatori del partito in Italia, “bisogna spostare il peso della crisi su chi non l’ha pagata e salvaguardare decine di milioni di persone che in questi mesi in questi anni hanno subito invece i colpi più gravi”.

“Dobbiamo cambiare il nostro paese per indirizzarlo verso la ripresa – conclude Migliore sulla Legge di Stabilità – non stringerlo in una morsa economicista fino a renderlo socialmente irrecuperabile. Siamo preoccupati e chiederemo a tutte le forze sociali di essere in campo. Il Governo deve assumersi le sue responsabilità“.

Gennaro Migliore è intervenuto anche nel dibattito sulla modifica della Legge elettorale, testo che proprio il partito di Nichi Vendola, più di altri, ha subito alle scorse elezioni nazionali, nel momento di definire le coalizioni con cui affrontare le urne. “Se davvero la maggioranza chiedesse al governo di fare un decreto sulla legge elettorale saremmo di fronte a un suicidio assistito dell’istituzione parlamentare“, dice Gennaro Migliore.

“Avevamo ragione a preoccuparci che l’unico obiettivo dei soci di maggioranza fosse quello di prendere tempo, intanto ‘campa Porcellum’. È dal primo giorno della legislatura – conclude – che indichiamo la strada maestra, abolire tutto il Porcellum e ritornare alla legge Mattarella. Basterebbe una seduta di mezz’ora e non questa pantomima dove sentiamo che tutti professano il verbo contro la legge porcata e nessuno interviene. Ora basta, i cittadini non possono più essere presi in giro”.

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