Furti, rapine e spaccio. Sgominata banda a Gela: venti arresti

di Redazione

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Furti, rapine e spaccio. Sgominata banda a Gela: venti arresti

| mercoledì 13 Novembre 2013 - 07:22

I carabinieri hanno  eseguito, durante la notte, a Gela (Caltanissetta) venti  ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti  giovani del luogo, sei dei quali minorenni, appartenenti a una  banda che tra l’ottobre del 2012 e marzo del 2013 si sarebbe  resa responsabile di due rapine, 30 furti in appartamento e  almeno un centinaio di episodi di spaccio di stupefacenti.

Di particolare efferatezza una rapina compiuta, nel gennaio  di quest’anno, in casa di una pensionata, che fu sequestrata,  legata e picchiata a turno dai malviventi, per tutta la notte,  fino a quando la donna non rivelò dove nascondeva i risparmi e i  gioielli. L’operazione è stata denominata “Golden Boys” perché  l’obiettivo principale della banda era quello di rubare oro, da  rivendere, poi, nei negozi specializzati della città. Alcuni  commercianti poco accorti risulterebbero nel registro degli  indagati.

C’è anche una donna  tra le 20 persone arrestate dai carabinieri, a Gela, nell’ambito  dell’operazione “Golden Boys” che ha sgominato una banda dedita  a furti in appartamento, rapine e spaccio di stupefacenti. Si  chiama Angela Terlati, di 40 anni, incensurata, e lavora come  donna delle pulizie presso varie famiglie. Proprio questo suo  mestiere le consentiva di fare da talpa e indicare con  precisione ai propri complici le case dove poter rubare,  illustrando i luoghi, gli orari e le abitudini delle vittime.     Questi i nomi degli altri arrestati: Nunzio Andrea Attardi,  di 31 anni; Calogero Cavaleri, di 33; Alessandro Di Gennaro, di  21; Marco Gioberti, di 26 anni; Carmelo Manuel Giorlando, di 20  anni; Giuseppe Iaglietti, di 21; Angelo Marino, di 30 anni;  Luigi Morinello, di 29; Antonino Raitano, di 23 anni e Roberto  Asmetto, di 44 anni, tutti di Gela. Nonché Vittorio Graziano  Comes, di 19 anni, di Catania; Florin Toma Catalin, di 22,  originario della Romania; e Klisman Rinzivillo, di 19 anni, di  Isernia.

Altri sei imputati minorenni (di età compresa tra i 15 e i 17  anni) sono stati rinchiusi: quattro nel carcere minorile di  Caltanissetta e due in una comunità di recupero dello stesso  capoluogo nisseno.     La magistratura gelese ha inoltre disposto l’obbligo di firma  per quattro commercianti che gestiscono a Gela negozi di  acquisto di oro e gioielli usati e che risultano indagati per  ricettazione. Sono Eugenio Sollami, di 65 anni, Mario Bonanno,  di 20 anni, Francesco Caci, di 19, tutti di Gela, e Nunzio Lo  Chiano, di 22 anni, originario di Mainz, in Germania.

Nelle intercettazioni eseguite durante le indagini i  carabinieri hanno registrato che la made di uno degli arrestati  aveva denominato il proprio figlio “Carusu d’oru”, non per una  questione di carattere bensì per l’abitudine di portare a casa  preferibilmente monili e gioielli oltre che denaro contante come  bottino delle ruberie.

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