Terremoto al Comune di Verona | Il vicesindaco Vito Giacino si dimette

di Redazione

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Terremoto al Comune di Verona | Il vicesindaco Vito Giacino si dimette

| sabato 16 Novembre 2013 - 07:33

“Così da impedire che in qualsiasi maniera possano essere adombrate insinuazione sull’Ente e sull’operato della tua Amministrazione”, con queste parole, Vito Giacino, vicesindaco di Verona presenta le sue dimissioni al sindaco Flavio Tosi. La lettere con le “dimissioni irrevocabili” è arrivata ieri sera nelle mani del sindaco leghista al termine del consiglio comunale. Sembrerebbe che la decisione di Giacino sia maturata a seguito di un’inchiesta in cui sarebbe coinvolto.

Vito Giacino è stato coinvolto nelle indagini avviate dalle Procura di Verona a seguito di una lettera anonima che lo indicava come il creatore e gestore di un sistema di corruzione che troverebbe il suo punto di forza nel settore urbanistico, guidato dallo stesso Giacino. Nelle passate settimane la guardia di finanza è arrivata a perquisire gli uffici del vicesindaco che iproprio a seguito dei controlli ha deciso in accordo con Tosi di rassegnare le sue dimissioni. 

Il commento di Flavio Tosi non si è lasciato atttendere. “Già nei mesi scorsi, dopo l’uscita della lettera anonima recapitata ai Consiglieri comunali – commenta il sindaco – c’eravamo confrontati con il vicesindaco sul da farsi, ma io stesso l’avevo incoraggiato a proseguire serenamente nel suo incarico, sia per l’amicizia personale che mi lega a Vito Giacino, sia per il fatto che il vicesindaco è stata la persona in assoluto più votata alle elezioni amministrative negli ultimi vent’anni, da quando è in vigore la legge sull’elezione diretta del sindaco. Già nei giorni scorsi, dopo lo spiacevole episodio della perquisizione nei suoi uffici, Giacino mi aveva offerto le sue dimissioni, ma insieme abbiamo concordato che lui dovesse rimanere per portare a termine una delibera importante per l’Amministrazione comunale quale quella della valorizzazione dell’area viale del Lavoro-viale dell’Industria, fondamentale sia per la tenuta dei conti del Comune, che per riuscire a realizzare opere pubbliche indispensabili alla citta’, che ormai, azzerati i trasferimenti dello Stato centrale, si possono fare solo con risorse straordinarie. Perciò come d’accordo, approvata ieri sera dal Consiglio comunale la delibera, il vicesindaco mi ha rassegnato le sue dimissioni irrevocabili, anche per poter più liberamente esercitare la sua difesa in questa situazione. Anche lui, come il sottoscritto, non vuole che l’Amministrazione comunale abbia ricadute d’immagine negative. L’auspicio di tutti e’ che la vicenda si risolva positivamente. Nei prossimi giorni valutero’ quindi come ridistribuire o riassegnare le deleghe che gli erano state conferite”.

 

 

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