È cominciato (ed è già terminato) all’Ars l’esame della manovra finanziaria. Dopo le relazioni di maggioranza, svolta dal presidente della Commissione Bilancio, Nino Dina, e di minoranza con Marco Falcone, e prima del rinvio della seduta a martedì prossimo, è intervenuto in Sala d’Ercole il presidente della Regione Rosario Crocetta (leggi il testo del suo intervento).
Il governatore, aspettandosi una discussione complessa, anticipata dalle polemiche dei giorni scorsi, ha messo le mani avanti: “Quando si parla di Finanziaria gli approcci possono essere diversi. Nessuna legge è perfetta, ma noi operiamo nel contesto della realtà. E questo significa anche dover mettere le mani in mezzo alla terra per cominciare a togliere cose che non vanno e ad avviare svolte importanti”.
I primi dubbi sui documenti contabili arrivati in Aula, e in particolare sulla concretezza delle entrate previste (voci di corridoio hanno anticipato le preoccupazioni del Commissario dello Stato sul testo del Bilancio), li ha sollevati il presidente dell’Assemblea Giovanni Ardizzone che ha definito come “prioritaria ed essenziale la necessità di un esame rigoroso delle entrate iscritte in bilancio sulla base di una relazione tecnica che espliciti in maniera analitica e puntuale criteri di quantificazione e fondatezza delle previsioni, integrando le indicazioni di massima contenute nella relazione tecnica depositata dal governo”.
“Solo partendo da questo elemento di certezza – ha detto Ardizzone – potrà essere articolata l’intera manovra, con la dovuta attenzione ai limiti e alle regole di copertura finanziaria delle maggiori spese della finanziaria, alle quantificazioni di quei capitoli strategici e di quelle appostazioni obbligatorie che, per loro natura, sono essenziali per garantire la salvaguardia degli equilibri di bilancio”.
Una richiesta che rischia di allungare i tempi, ma Ardizzone ha assicurato che farà in modo che questo lavoro possa essere svolto nella maniera più proficua e nel rispetto dei tempi che si siamo dati, perché i tempi stretti “non debbono impedire all’aula un confronto approfondito e completo sulle problematiche fondamentali che la manovra finanziaria è chiamata ad affrontare”.
Il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha spiegato poi che “gli uffici dell’Assemblea e del governo faranno un esame ulteriore della complessa materia nel pomeriggio, poi martedì mattina si riunirà la conferenza dei capigruppo, come chiesto anche dal governatore, e si avvierà la discussione generale e si proseguirà no stop fino all’approvazione dei documenti contabili”.
