Catania grandi rimpianti, sconfitta di misura con l’Atalanta (2-1)

di Domenico Giardina

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Catania grandi rimpianti, sconfitta di misura con l’Atalanta (2-1)

| domenica 12 Gennaio 2014 - 16:59

Un’occasione sprecata. Dal risultato non si direbbe ma dopo i primi 45 minuti difficilmente si sarebbe potuto pronosticare un Catania sconfitto a Bergamo. La prima frazione, infatti, aveva fatto vedere una squadra determinata, decisa a dare un seguito alla vittoria casalinga col Bologna.

Nel secondo tempo, però, si è pian piano spento, mentre l’Atalanta diventava sempre più insidiosa. Vero che la prima rete è arrivata a causa di un’ingenuità di Biraghi autore del fallo da rigore su Bonaventura. Il centrocampista era spalle alla porta e bastava accompagnarlo sull’esterno per renderlo inoffensivo.

Rimangono comunque i primi 45 minuti dai quali ripartire. E anche la grinta messa in coda al match quando il gol di Leto all’89’ sembrava avere dato speranze nuove ai ragazzi di De Canio.

Atalanta e Catania si presentano in campo con i classici schieramenti tipo con Moralez alle spalle dell’unica punta Denis tra i bergamaschi e Bergessio affiancato da Barrientos e Castro tra gli etnei.

Esordio assoluto in serie A per Sportiello tra i pali dell’Atalanta. Consigli è influenzato e non è riuscito a essere del match. Così Colantuono lancia il giovane estremo difensore, lasciando in panchina l’ex rossazzurro Polito. Tra i pali del Catania confermato ancora una volta Frison, ormai titolare di fatto.

Lunga la fase di studio iniziale delle due squadre con tanta densità a centrocampo che non porta a sbocchi in avanti per nessuna delle due.

La prima conclusione degna di nota arriva dopo 8 minuti con Barrientos che impegna il giovane Sportiello. Bravo il portiere nerazzurro a deviare in corner il tiro dell’argentino.

Da una parte e dall’altra sono poche le possibilità di sfondare ma quando il Catania finalmente la trova intorno alla mezz’ora, Castro la spreca malamente. Su un errore in disimpegno del centrocampo nerazzurro, Bergessio ha la possibilità di lanciare l’argentino in campo aperto. Castro si allunga troppo il pallone permettendo il recupero di Sportiello.

Due minuti dopo ci prova Denis di testa ma il suo tiro è debole. Al 36′ è Brienza che prova a trovare un eurogol ma il suo sinistro a volo gira troppo e finisce di poco a lato alla destra di Frison.

In mezzo alle due conclusioni un tiro dalla distanza di Lodi che impegna Sportiello in angolo. Il Catania sembra crescere col passare dei minuti e sicuramente rispetto alla squadra che ha chiuso il 2013 ha fatto dei notevoli passi avanti.

In chiusura di primo tempo l’Atalanta avrebbe un’occasione d’oro sui piedi di Brivio al termine di una bella azione manovrata conclusa con un cross di Benalouane. Il terzino sinistro avrebbe la possibilità di controllare e concludere ma preferisce un colpo di testa che alza il pallone sopra la traversa.

È l’ultima azione degna di nota di un primo tempo che finisce con un giusto 0-0. La ripresa si apre con gli stessi undici che avevano terminato la prima frazione. L’unica novità è una nebbia che si va facendo sempre più fittasullo stadio Atleti Azzurri d’Italia.

Le due squadre ricominciano a giocare con lo stesso piglio dei primi 45 minuti. Denis ci prova al 49′ dai 25 metri ma il suo tiro è troppo debole e centrale per creare problemi a Frison. Bravo comunque Brienza a creare lo spazio utile per il suo compagno.

Al 53′ ci prova Bonaventura con un colpo di testa che costringe Frison alla deviazione in calcio d’angolo. Il centrocampista nerazzurro è sicuramente uno dei più attivi tra gli undici di Colantuono e capace di creare diversi grattacapi alla difesa catanese.

Come accade al 56′, con lo stesso Bonaventura che da sinistra si accentra, taglia l’area e di destro impegna Frison alla deviazione in tuffo. Bravo il giovan esterno nerazzurro e altrettanto bravo il portiere etneo. Sul calcio d’angolo seguente è Lodi a slavare sulla linea dopo un colpo di testa di Stendardo. L’Atalanta e i suoi tifosi protestano per un presunto fallo di mano di Lodi.

La visibilità, nel frattempo, si riduce sempre di più, rendendo ancora più difficile la vita ai ventidue in campo. Vengono accesi i riflettori ma serve davvero a poco.

La svolta della partita arriva al 66′ con Bonaventura in area che tenta di saltare Biraghi ma il difensore lo tocca di quel tanto che serve per atterrarlo e permettere ai nerazzurri di guadagnare un rigore. Dal dischetto Denis è freddissimo e spiazza Frison portando in vantaggio l’Atalanta.

De Canio prova a cambiare qualcosa inserendo Leto, un attaccante, al posto di Biraghi, un difensore. Plasil scala come terzino sinistro e l’argentino ex Panathinaikos prova a dare una mano là davanti alla ricerca del pareggio. Colantuono risponde inserendo Del Grosso al posto di Brienza e infoltendo la difesa. Troppo importatnti questi tre punti contro una diretta concorrente.

Al 75′ ci prova Barrientos dalla distanza. L’argentino si accentra dalla destra e lascia partire un sinistro di mezzo esterno. Ottima la risposta sicura di Sportiello.

All’80’ De Canio manda in campo anche Boateng al posto di capitan Izco. Il tecnico le prova tutte nel disperato tentativo di trovare un improbabile pareggio.

E come spesso accade in questi casi si concedono spazi attraverso i quali gli avversari possono farti male. Infatti all’86’ Moralez si invola sul filo del fuorigioco, salta Rolin in recupero e batte Frison chiudendo virtualmente la partita.

Non la pensa così Leto che all’89’ riapre la partita facendosi trovare pronto in area sul tiro-cross di Boateng. È l’ultima speranza per il Catania che ci prova con tutte le forze che rimangono ai suoi undici ragazzi in campo.

Al 92′ Bergessio fa gridare al gol quel centinaio di tifosi arrivati fino a Bergamo ma sarebbe stato davvero troppo per l’Atalanta. Finisce 2-1 ma il Catania non è assolutamente fuori dai giochi.

TABELLINO

ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello; Benalouane, Stendardo, Lucchini, Brivio; Brienza 6,5 (73′ Del Grosso), Cigarini 6 (83′ Baselli), Migliaccio, Bonaventura; Moralez 6,5 (90′ Konè); Deniz. A disposizione: Polito, Nica, Yepes, Canini, Cazzola, Giorgi, De Luca, Livaja, Marilungo. Allenatore: Stefano Colantuono.

CATANIA (4-3-3): Frison; Peruzzi, Rolin, Spolli, Biraghi 5,5 (71′ Leto); Izco 5,5 (80′ Boateng), Lodi, Plasil; Barrientos, Bergessio, Castro. A disposizione: Andujar, Ficara, Gyomber, Legrottaglie, Capuano, Guarente, Keko. Allenatore: Luigi De Canio.

Arbitro: Massa

Reti: 67′ Denis (rig.), 86′ Moralez, 89′ Leto

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