Un uomo morto e due donne sono rimaste gravemente ferite in una sparatoria avvenuta a Salerno, in via Palinuro. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, che sta indagando sui fatti, potrebbe trattarsi di un tentato omicidio seguito da un suicidio.
Sulla dinamica e le cause di ciò che ha portato alla morte di Antonio Memoli, 56 anni, volontario del 118 e panettiere, e al ferimento di due donne, Giuseppina Pappalardo, 46 anni, e Rosaria Ferrara, 57 anni, di la prima ferita in modo grave, permane il dubbio della polizia che continua ad indagare. Ma una prima ricostruzione, indicherebbe che l’uomo ha prima rivolto una pistola contro le due donne, moglie e cognata, ferendo gravemente alla testa una di loro e l’altra ad una spalla, e poi ha rivolto l’arma contro se stesso, uccidendosi.
Le due donne sono adesso ricoverate all’ospedale San Giovani di Dio e Ruggi D’Aragona, mentre la salma dell’uomo è già all’obitorio. Una delle due donne è in condizioni disperate.
Antonio Memoli non si era rassegnato alla fine del rapporto con Giuseppina Pappalardo. Con un pretesto si è’ presentato a casa di Rosaria Ferrara, che ospitava la cognata, ha sparato alle due donne e poi si è tolto la vita nell’androne del palazzo. In casa Ferrara vi erano anche la figlia della 54enne e i suoi nipoti di nove, cinque ed un anno e sei mesi, che però non hanno assistito alla scena perché si sono chiusi in bagno non appena è arrivato l’uomo armato di una pistola semiautomatica.
