Malagò: “Chiudere le curve non basta”. La moglie di Scirea: “Via il nome di mio marito”

di Redazione

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Malagò: “Chiudere le curve non basta”. La moglie di Scirea: “Via il nome di mio marito”

| martedì 11 Marzo 2014 - 13:19

Non si placano le polemiche dopo i cori ingiuriosi partiti dalle curve dello Juventus Stadium in occasione dell’incontro tra bianconeri e Fiorentina. Il presidente del Coni Giovanni Malagò vuole trovare una strategia condivisa con le società per giungere a una soluzione del problema: “Bisogna fare un punto della situazione perché stiamo scivolando verso una situazione completamente fuori controllo. Non si può più continuare a parlare di casi isolati dato che accade sempre più spesso e nelle curve più diverse”.

Malagò ha anche ammesso che i provvedimenti di chiusura delle curve non hanno portato risultati apprezzabili. “Credo che queste sanzioni abbiano amplificato il problema, creandone di nuovi”.

Le sue parole arrivano dopo le dichiarazioni, molto dure, di Mariella Scirea, moglie dell’indimenticato libero juventino, che ha detto senza tanti giri di parole: “A questo punto chiederò di togliere il nome di mio marito alla curva. Non voglio che il suo nome venga associato a certi cori e atteggiamenti. Io conosco diversi esponenti del mondo ultras bianconero e spero che mi riescano ad ascoltare così da trovare una soluzione”.

Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha sposato la linea della Scirea e di Malagò: “La reazione di Mariella è assolutamente comprensibile e noi come società vogliamo dare un segnale forte contro ogni discriminazione. Siamo fieri di avere intitolato la curva dei tifosi più passionali della Juventus a Gaetano Scirea, ma è giusto trovare una strategia comune per dare un messaggio forte e deciso”.

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