Percolato a Bellolampo, sotto inchiesta sette persone

di Redazione

» Cronaca » Percolato a Bellolampo, sotto inchiesta sette persone

Percolato a Bellolampo, sotto inchiesta sette persone

| giovedì 13 Marzo 2014 - 11:34

Chiuse le indagini per l’ennesimo procedimento giudiziario che gravita intorno alla discarica palermitana di Bellolampo. Sotto indagine, sono finite sette persone: Pietro Lo Monaco, dirigente del dipartimento di Protezione civile, Sebastiano Sorbello, Paolo Lupo e Francesco Foti, i tre ex commissari dell’Amia, azienda a partecipazione comunale, poi fallita, deputata alla raccolta dei rifiuti; e i dirigenti della stessa azienda, Nicolò Gervasi, Antonino Putrone e Pasquale Fradella.

L’accusa a loro carico, per cui sarà chiesto il rinvio a giudizio, secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, è quella di aver proseguito sul solco della precedente dirigenza, la mala gestione della discarica, fino al sequestro da parte dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico, che hanno messo i sigilli a Bellolampo per una sovraproduzione di percolato, che, assorbito dal terreno minacciava corsi d’acqua e falde acquifere.

Sigilli che comunque non hanno fermato l’attività della discarica, per evitare il divampare dell’emergenza rifiuti nel capoluogo.

Leggi anche

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820