Terzo attacco contro giornalisti nelle ultime settimane in Afghanistan. Due giornaliste dell’agenzia americana Associated Press sono state raggiunte da colpi d’arma da fuoco a Khost. Mentre stavano visitando l’ufficio del governatore del distretto di Tanai. La fotografa tedesca Anja Niedronghouse è morta sul colpo e la giornalista canadese Katthy Gannon è rimasta gravemente ferita, ed è stata trasportata in un ospedale nelle vicinanza dell’incidente.

Secondo quanto riferito dalla polizia locale le due croniste sono state aggredite, verso le ore 11 locali, da un uomo, con indosso un’uniforme, che è stato arrestato. Lo ha confermato la polizia della provincia di Khost. Non si sa ancora se l’autore dell’attacco sia un vero agente di polizia o un militante travestito, e se si sia trattato di un gesto deliberato o di un errore.

L’11 marzo fu assassinato lo svedese Nils Horner, a Kabul mentre faceva interviste. Due settimane fa, un giornalista afghano dell’agenzia Afp, Sardar Ahmad, è rimasto ucciso in un attacco talebano contro un hotel di lusso nella capitale, insieme alla moglie e ai due figli maggiori.

La foto dell’unico sopravvissuto della famiglia, un bimbo di un paio d’anni, in un letto d’ospedale ma sorridente, è stata una delle ultime “retwittate” dalla fotografa tedesca nel suo profilo, il 28 marzo scorso.

L’Afghanistan vive una difficile vigilia elettorale: domani si vota per le elezioni presidenziali, e i talebani hanno minacciato di gettare nel panico tutto il Paese.  La sicurezza “sarà assicurata da esercito e polizia afghani e la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza interverrà solo in caso di necessità”. Lo ha dichiarato oggi il capo di Stato maggiore dell’esercito afghano, generale Shir Mohammad Karimi. Karimi ha invitato “gli elettori afghani ad avere fiducia delle proprie forze di sicurezza recandosi in massa alle urne”.