‘Ndrangheta, perquisite alcune sedi di Rtl 102.5

di Maria Teresa Camarda

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‘Ndrangheta, perquisite alcune sedi di Rtl 102.5

| martedì 22 Aprile 2014 - 16:10

Perquisizioni e sequestri di documenti sono in corso nella sede legale di Bergamo di Rtl Radio srl, ad Arcene (Bergamo), Roma, Napoli e a Cologno Monzese, e in alcune società che operano con la radio. Le perquisizioni sono state disposte dalla Dda di Catanzaro nell’ambito di un’inchiesta sul clan dei Tripodi di Vibo Valentia il cui presunto boss, Nicola Tripodi, risultava, pur senza lavorare, dipendente della “Gesti.Tel srl”, ritenuta dagli inquirenti una società di fatto di Rtl.

La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, in particolare, starebbe indagando sui rapporti tra la società Rtl 102,5 Hit Radio srl e della Open Space Pubblicità srl con la ditta individuale Music & Co. di Cosimo Campennì e con la Campennì Ferraro Management srl, che dalle risultanze investigative sembrerebbe essere ”una sorta di concessionaria con esclusiva per ciò che attiene agli spettacoli organizzati in Calabria dalla società Rtl”.

È quanto si legge nel decreto di perquisizione che riguarda le sedi di Rtl di Bergamo, Cologno Monzese (Milano), Roma e quelle di Open Space Pubblicità srl di Cologno Monzese, Napoli, Palermo, Roma e Torino. Nel corso delle indagini sono emerse transazioni di denaro in uscita da conti correnti in contanti tra le società perquisite e Cosimo Campennì, anch’egli sottoposto a perquisizione. Quest’ultimo, si legge ancora nel decreto, risulta avere rapporti di affinità con Giuseppe Mancuso (55 anni) in quanto figlio di Eugenio Campennì (nato a Nicotera, in provincia di Vibo Valentia) e di Domenica Rizzo, sorella di Caterina Rizzo, moglie di Giuseppe Mancuso.

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