Il cadavere di una donna è stato trovato legato ad una sbarra in una strada secondaria del comune di Scandicci, in provincia di Firenze, sotto ad un cavalcavia. Scandicci si trova nell’area collinare ad ovest di Firenze e appartiene alla grande area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia.
La vittima sarebbe una giovane di 26 anni, romena Andrea Cristina Zamfir. Gli inquirenti sarebbero risaliti alla sua vera identità grazie ad alcuni effetti personali trovati questa mattina nella sua borsa, abbandonata insieme agli abiti che indossava a circa un chilometro dal luogo del ritrovamento. L’identità della ragazza sarebbe stata poi confermata dalle impronte digitali.
La donna potrebbe essere una prostituta uccisa da un cliente. Secondo gli investigatori il modo in cui è stata legata, la crocifissione, è casuale e chi lo ha fatto non aveva in mente alcun fine “simbolico”. Ma non si sta escludendo nessuna ipotesi, nemmeno quella del serial killer.
Secondo quanto si apprende, il cadavere della donna era legato ad una sbarra metallica che si trova a pochi centimetri da terra e serve ad interrompere la strada: in quel punto la via asfaltata termina e comincia un’area sterrata.
Secondo quanto ha raccontato agli inquirenti l’uomo che ha trovato il cadavere, la donna era nuda e legata a una sbarra orizzontale come “se fosse crocifissa”. La donna sarebbe una giovane ragazza dalla carnagione chiara. Il testimone ha dato l’allarme dopo che era uscito per fare un giro in bicicletta: ha visto il corpo che si trovava in una strada secondaria, vicino all’Arno, sotto al cavalcavia della A1 nella zona di Ugnano. Vicino al corpo della donna, che non sembra dai primi accertamenti che abbia subito violenza, sono stati trovati i vestiti e la borsetta: quindi si esclude che sia stata una rapina.
La donna, completamente nuda, è stata trovata a braccia aperte, fissate lungo la sbarra, inginocchiata a terra: indossava solo le scarpe. Riguardo il movente dell’omicidio, gli investigatori si limitano a parlare di “una ragazza sbandata, che ha fatto un brutto incontro”.
L’anno scorso una prostituta è stata trovata legata con lo scotch nella stessa zona ancora viva:la prostituta, una donna italiana di 46 anni, denunciò di essere stata immobilizzata, violentata e rapinata della borsa da un cliente, proprio nella stessa strada, in via del Cimitero di Ugnano. Atri due casi si sarebbero verificati negli ultimi anni con lo stesso modus operandi.